Notizie Locali


SEZIONI
Catania 13°

Nel Catanese

Anziani genitori si rivolgono ai carabinieri sfiniti dalle aggressioni del figlio tossicodipendente: un arresto

Il 39enne aveva sempre rifiutato di curarsi in centri specializzati. I militari sono intervenuti a Fiumefreddo nell'abitazione della coppia di genitori

Di Mario Previtera |

I Carabinieri della Stazione Stazione di Mascali, nel Giarrese, al termine di una attività operativa hanno arrestato per estorsione un 39enne di Fiumefreddo, pregiudicato, autore di una vera e propria persecuzione in danno dei genitori, finalizzata a raccogliere denaro da utilizzare per l’acquisto di dosi di stupefacente. L’uomo, che viveva in un’abitazione vicina a quella dei genitori, da più di un anno chiedeva incessantemente denaro ai congiunti – anche 100 euro al giorno – per comprare droga, e, in caso di rifiuto, li minacciava, arrivando persino a picchiarli.

I due genitori settantenni avevano cercato in tutti i modi di aiutare il figlio a disintossicarsi, pagando dei percorsi terapeutici in strutture specializzate, ma il giovane era sempre scappato, non portando a termine le cure. Seppure stanchi delle pressanti richieste e della sregolata vita del figlio, che era disoccupato e non aveva intenzione di trovare alcun impiego stabile, non lo avevano mai denunciato, fino a quando, l’altra notte il figlio si è recato a casa loro e ha cominciato a urlare e a prendere a calci il portone per farsi aprire. I genitori, esausti dal protrarsi di quella situazione angosciante, hanno prima chiamato il numero unico di emergenza 112, chiedendo aiuto ai Carabinieri, per poi aprirgli. Una volta all’interno, il 39enne ha aggredito il padre, spintonandolo fino alla cucina, e ha minacciato di ucciderlo qualora non gli avesse consegnato del denaro. Tempestivo l’intervento di una pattuglia dei Carabinieri di Mascali: il figlio è stato tratto in arresto in flagranza di reato.Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’uomo è stato condotto presso la casa circondariale di Catania “Piazza Lanza”, ove tuttora permane dopo la convalida dell’arresto.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA