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Arbitro accerchiato e picchiato durante una partita di calcio giovanile a Riposto: il video dell'aggressione

È successo durante durante l'incontro playoff Under 17 provinciale tra la squadra locale Russo Sebastiano Calcio Riposto e il Pedara

Mario Previtera

06 Aprile 2025, 18:06

Una partita di calcio giovanile si è trasformata in un violento ring ieri sera allo stadio Luigi Averna di Riposto, teatro dell'aggressione subita dall'arbitro durante un incontro playoff Under 17 provinciale tra la squadra locale Russo Sebastiano Calcio Riposto e il Pedara.

L'impianto di Torre Archirafi, chiuso al pubblico per l'inagibilità delle tribune, è stato lo scenario di un episodio di inaudita violenza, immortalato in un video che ha rapidamente fatto il giro dei social media. L'aggressione si è consumata durante i tempi supplementari della partita. L'arbitro, improvvisamente accerchiato da giocatori e da altre persone entrate in campo, è stato costretto a difendersi il volto dai calci e dai pugni sferrati con violenza. Le immagini diffuse mostrano chiaramente il direttore di gara in evidente difficoltà, prima di essere sottratto alla furia del gruppo da un adulto, probabilmente un genitore, che lo ha trascinato a bordo campo.

Nel frattempo, la situazione è ulteriormente degenerata, con la lite che si è estesa a coinvolgere altri giovani calciatori in una serie di scazzottate, spintoni e pugni, il tutto sotto gli occhi di un piccolo pubblico presente che ha reagito con grida di sdegno.

L'arrivo dei carabinieri

Di fronte alla gravità della situazione, è scattato l'allarme e sono stati immediatamente allertati i carabinieri. I militari dell'Arma sono giunti rapidamente allo stadio Averna, avviando le indagini per ricostruire l'esatta dinamica degli eventi.

L'arbitro è stato ascoltato per raccogliere la sua testimonianza, e sono state acquisite diverse dichiarazioni da persone presenti sul posto.

Un elemento cruciale per le indagini è rappresentato dal video dell'aggressione, ampiamente diffuso sui social, che i Carabinieri hanno acquisito con l'obiettivo di identificare i responsabili. L'intenzione è quella di procedere con le denunce del caso e richiedere l'applicazione di Daspo e l'esclusione dal campionato della squadra ritenuta responsabile dell'accaduto.

Tra l'altro alle due squadre i carabinieri contestano anche il reato di “apertura abusiva luoghi di pubblico spettacolo”: la partita - come detto - doveva giocarsi a porte chiuse per l'inagibilità delle tribune.

Sulla deplorevole vicenda è intervenuta con fermezza anche l'Associazione Italiana Arbitri (AIA), sezione di Acireale, esprimendo la propria solidarietà "all’amico e arbitro associato per la brutale aggressione subita in occasione della partita tra Russo Calcio Riposto e Pedara".

In una nota, l'AIA Acireale ha definito le scene come «di una violenza inaudita che ci lascia inorriditi e disgustati. Siamo senza parole. Questo non è calcio, questo non è sport. Oggi abbiamo perso tutti».