IL CASO
Attacco hacker all’Asp di Palermo, “bucate” 45 postazioni e rubati dati: ecco a cosa fare attenzione
«L'Azienda sanitaria provinciale si scusa per l'accaduto», si legge in una comunicazione ufficiale
Attacco hacker al sistema informatico dell’Azienda sanitaria provinciale di Palermo. È da due giorni che ci sono disagi per i pazienti che devono prenotare visite o essere visitati nelle strutture e negli ambulatori dell’azienda.
«L’Asp subito un attacco informatico – dicono dall’azienda – che ha interessato circa 45 postazioni di lavoro aziendali; non è ancora possibile individuare con certezza tutte le strutture aziendali collegate alle postazioni di lavoro eventualmente compromesse. L’identificazione puntuale dei soggetti coinvolti non è al momento integralmente possibile».
Sarebbero stati acquisiti dati anagrafici e identificativi, dati relativi a pratiche amministrative. L’azienda consiglia di non rispondere a messaggi inattesi. Verificare attentamente l’indirizzo e-mail del mittente e l’oggetto del messaggio. E si consiglia, inoltre, di monitorare attentamente i propri account e di segnalare eventuali attività sospette. Infine di prestare particolare attenzione a comunicazioni non previste che richiedono informazioni personali, specialmente via e-mail o telefono.
«L’azienda sanitaria provinciale di Palermo si scusa per l’accaduto e assicura la massima trasparenza, adottando tutte le misure necessarie per la tutela dei dati personali», dice l’Asp.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA