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Broker del narcotraffico latitante da tre anni catturato in Spagna: gli affari anche a Palermo e Catania

Simone Bartiromo, 34 anni, affiliato alla Camorra era destinatario di diversi provvedimenti restrittivi

Redazione La Sicilia

17 Luglio 2025, 13:41

Simone

E' stato catturato dopo quasi tre anni di latitanza, Simone Bartiromo, il broker del narcotraffico internazionale scovato dai Carabinieri vicino Alicante, in Spagna. Dal Paese iberico, secondo gli inquirenti, riforniva le piazze napoletane, siciliane e pugliesi. La cattura di Bartiromo, 34 anni, inserito nell'elenco dei 100 latianti più pericolosi, è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra i Carabinieri dei Nucleo Investigativo di Napoli, la Dcsa e il Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia. Bartiromo è stato individuato a Orihuela, con il supporto, nella fase esecutiva, dell'Udyco - Policia National di Madrid. 

Simone Bartiromo, membro di un'organizzazione criminale camorristica dedita al traffico internazionale e organizzato di droga su larga scala, è destinatario di diversi provvedimenti restrittivi per reati associativi relativi al narcotraffico. Ha svolto - tra l'altro - un ruolo di primo piano nel clan Sorianiello, camorra del Rione Traiano, legata al sodalizio di Secondigliano, all'interno dell'organizzazione clan "Amato Pagano" (i cosiddetti scissionisti), come principale canale di approvvigionamento di sostanze stupefacenti, prevalentemente cocaina e hashish, gestito direttamente dalla Spagna, con altre organizzazioni criminali dedite al traffico di droga. Bartiromo è ritenuto inserito pienamente nel sistema camorristico partenopeo, con specifiche conoscenze delle strutture criminali albanesi e spagnole. Ha incentrato le sue attività nel traffico internazionale di sostanze stupefacenti e nell'approvvigionamento del narcotico destinato alle piazze di spaccio ricadenti nell'area di Napoli (Rione Traiano, nella cosiddetta zona della 99), nei quartieri Scampia e di Secondigliano di Napoli, nei comuni di Melito di Napoli e di Mugnano di Napoli e a zone della Sicilia (Palermo e Catania), della Puglia (Foggia e Brindisi) con analoghe attività di narcotraffico da e verso il territorio Spagnolo. Le attività investigative relative alla cattura del latitante pericoloso sono state direttamente coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli.