Candiani mostra il cartellino rosso alla Maraventano: «Deve lasciare la Lega»

Di Fabio Russello / 05 Ottobre 2020

«Ambiguità in politica sul tema mafia sono inaccettabili, per questo mi aspetto dimissioni spontanee dalla Lega di Angela Maraventano». Lo ha detto Stefano Candiani, senatore e segretario regionale della Lega Sicilia Salvini Premier. «Dal palco di Catania – continua – abbiamo ascoltato delle affermazioni che contengono dei profili di ambiguità che non sono in alcun modo scusabili politicamente e soprattutto in casa Lega».

«Ogni tipo di giustificazione avanzata su questo tema mi sembra francamente insufficiente rispetto alla gravità delle frasi pronunciate. Le dimissioni dalla Lega rimangono l’unica scelta possibile per Maraventano» ha concluso.

Angela Maraventano era finita nella bufera dopo avere detto: «Non esiste più la mafia “sensibile” e “coraggiosa” di un tempo». Frase pronunciata dal palco del porto di Catania, indossando la t shirt con la scritta «Processate anche me», nel corso della manifestazione a sostegno del suo leader Matteo Salvini davanti al giudice per la vicenda della nave Gregoretti. Una «frase infelice dettata dalla rabbia» come ha ammesso lei stessa successivamente, ma che ha innescato subito un coro di reazioni indignate.

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