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Casa incustodita durante le vacanze? Ecco cosa bisogna sapere per evitare spiacevoli sorprese

Di Concetto Mannisi |

CATANIA – L’operazione “Lupin” dei carabinieri della stazione di piazza Verga, al di là dei gravi risvolti legati ai rapporti fra i “topi d’appartamento” e il titolare di un negozio di ferramenta del viale Mario Rapisardi – quest’ultimo in grado di riprodurre la chiave dell’abitazione delle vittime designate visionando semplicemente una fotografia – accende i riflettori su una problematica che in città è abbastanza sentita e che le statistiche, purtroppo, danno anche in crescita: quella dei furti in casa.

Per tale motivo, considerato anche il periodo segnato dalle partenze dei cittadini verso le località turistiche e le case di villeggiatura, di concerto con i carabinieri del comando provinciale abbiamo approntato un doppio vademecum che può essere utile a coloro i quali dovranno lasciare la propria abitazione per periodi più o meno lunghi e che sperano, in conseguenza a ciò, di non dover andare incontro a sgradite sorprese.

Si tratta, spiegano i militari dell’Arma, «di alcuni semplici consigli, tratti dal buonsenso e dalla esperienza maturata “sul campo”, utili in questo periodo e non soltanto».

1) Chiudere sempre la porta a chiave e non lasciare le chiavi sotto lo zerbino, dentro un vaso o in altri luoghi alla portata di tutti;

2) Ricordarsi che i messaggi sulla porta dimostrano che in casa non c’è nessuno;

3) Sensibilizzare i vicini, qualora di fiducia, affinché vi sia reciproca attenzione ai rumori sospetti sul pianerottolo o nell’appartamento. Nel caso, non esitare ad avvisare il 112 o, qualora più comodo, la stazione carabinieri più vicina;

4) Se al ritorno a casa si trova la porta aperta o chiusa dall’interno non entrare, ciò potrebbe provocare una reazione istintiva del ladro che si vede scoperto. Procedere, invece, con cautela e allertare subito il 112;

5) Non far conoscere ad estranei i programmi dei viaggi o delle vacanze;

6) Evitare l’accumulo di posta nella cassetta delle lettere chiedendo ad un vicino di fiducia ritirarla; non divulgare la data del rientro e, anche alla segreteria telefonica e/o nei social network, non fornire informazioni dettagliate sull’assenza;

7) Ove possibile, installare un dispositivo automatico che, ad intervalli di tempo, accenda le luci, la radio, la televisione.

Per un’abitazione sicura

a) Non lasciare le chiavi di casa in auto e quando possibile portare con se i documenti dell’autovettura;

b) Rendere sicure porte e finestre. L’ideale è una porta blindata con serratura antifurto e spioncino. E’ sempre valido il ricorso alle grate metalliche purché siano robuste e lo spazio fra le sbarre non superi i 12 centimetri, soprattutto ai piani bassi;

c) Proteggere l’interruttore della luce all’esterno con una cassetta metallica per impedire che qualcuno possa staccare la corrente;

d) Non tenere in casa grosse somme di denaro, gioielli o oggetti di valore;

e) La luce e i rumori tengono lontano i malintenzionati;

f) Se si è soli in casa tenere accesa la luce in due o più stanze per simulare la presenza di più persone e tenere la porta protetta con il paletto o la catena di sicurezza;

E ancora

1) Per la riproduzione di una chiave di ingresso dare incarico a una persona di fiducia evitando di riportare sulla targhetta nome e indirizzo;

2) Se si perde la chiave di casa o si subisce un furto o un borseggio, cambiare la serratura; assicurarsi, uscendo o rientrando, che porta di casa o portone del palazzo restino ben chiusi.

3) Di rientro o in uscita, a bordo di autovettura da abitazioni con garage, attendere sul mezzo la chiusura del cancello;

4) Non aprire la porta a sconosciuti anche se dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità. Verificare sempre con una telefonata da quale servizio sono stati inviati gli operai che bussano alla porta e per quali motivi. Se non si ricevono assicurazioni non aprire;

5) Ricordare che nessun ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente. Per qualunque problema e per chiarire qualsiasi dubbio non esitare a chiamare il 112 “Numero unico di emergenza”.

L’Arma dei carabinieri – ricorda il colando provinciale – da sempre al fianco dei cittadini e attenta alle esigenze della popolazione per meglio orientare la propria attività istituzionale, ha anche creato una pagina dedicata nel proprio sito istituzionale www.carabinieri.it (nell’area “Servizi per il cittadino – “Consigli” – “Tematici”) in cui è possibile approfondire l’argomento trattato.

Al riguardo, i carabinieri ribadiscono «come sia essenziale, con riferimento allo specifico argomento, la collaborazione tempestiva dei cittadini che, in caso di allarme o sospetto, sono esortati ad avvisare il 112 Numero unico di emergenza o a rivolgersi alla stazione carabinieri più vicina».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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