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Caso Garlasco, dopo l'accusa è il turno della difesa: le parole dell'ex procuratore e dei familiari di Sempio

«Il pizzino? Solo appunto sui costi di cancelleria», dice il legale della famiglia del sospettato. Venditti: «Offeso come uomo e magistrato»

Redazione La Sicilia

27 Settembre 2025, 10:37

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«Quello che è successo mi offende come uomo e come magistrato che per 45 anni ha servito lo Stato, non mi meritavo tutto quello che sta succedendo. Dalle indagini verrà fuori la verità che mi scagionerà sicuramente perché io non ho mai preso soldi da nessuno o benefit per mercificare la mia funzione, ma nessuno mi potrà mai restituire l’onore che mi è stato leso oggi con questa attività». Lo afferma l’ex pm di Pavia Mario Venditti indagato per corruzione in atti giudiziari perché avrebbe favorito Andrea Sempio chiedendo, nel 2017, un’archiviazione frettolosa. L’ex pm - nel suo intervento a Quarto Grado - preferisce non entrare nei dettagli contestati nel provvedimento di perquisizione e sequestro (eseguito oggi), rimarca la sua decisione e alla domande se archivierebbe ancora Sempio, replica: «assolutamente sì» e alla domande se è convinto dell’estraneità dell’indagato nel delitto di Chiara Poggi ribadisce «assolutamente sì». «Sono più che amareggiato. Io sono a disposizione, io da qui non mi muovo, facciano quello che vogliono dopo quello che è successo oggi non ho più paura di niente. Il mio nome è nel fango. Riferirò all’autorità inquirente quando verrà chiamato" conclude Venditti nel suo intervento telefonico».

A Quarto Grado anche il papà di Sempio: «Sì sì era un pizzino che ho scritto, mi ricordo di averlo scritto, adesso i 20-30 euro non hanno significato, sono 20 o 30 euro, capire adesso dopo tanti anni a cosa servivano diventava difficile». dice Andrea Sempio, l’unico indagato, in concorso, nel nuovo filone d’inchiesta aperto dalla Procura di Pavia per l’omicidio di Chiara Poggi avvenuto il 13 agosto 2007 a Garlasco (Pavia). «A dire un motivo non me lo ricordavo - ha aggiunto in collegamento dalla casa di famiglia a Garlasco, dove ieri la famiglia è stata oggetto di perquisizioni - poi mi è stato detto che forse erano soldi per le marche da bollo o forse soldi da dare agli avvocati per prelevare dei documenti per fare il loro iter, roba di avvocatura, dipendevamo dai nostri avvocati».
Sul pizzino al centro del fascicolo per 'corruzione in atti giudiziarì aperto dalla Procura della Repubblica di Brescia e che vede per il momento unico indagato l’ex procuratore di Pavia, Mario Venditti, trovato dai carabinieri, c'è scritto "Venditti gip archivia X 20.30 euro» ma vengono presi in considerazione anche alcune anche intercettazioni e i rapporti con alcuni membri della sezione di Polizia Giudiziaria della Procura di Pavia. Ieri le perquisizioni a casa Sempio sono state operate dalla Gdf e i Carabinieri proprio in merito a questa nuova inchiesta.

«Quella uscita contro il dottor Venditti è una schifezza». Parla così, intervistata sempre a Quarto Grado, Daniela Ferrari, la madre di Andrea Sempio, indagato per il delitto di Chiara Poggi, alla luce della nuova indagine dei pm di Brescia che coinvolge l’ex procuratore di Pavia, Mario Venditti, indagato con l’accusa di essere stato corrotto proprio per scagionare Sempio dalla responsabilità del delitto di Garlasco.
«Possiamo dire una cosa sia io che mio marito - ha proseguito la madre di Sempio -, il dottor Venditti noi l'abbiamo visto una volta sola a Pavia quando siamo stati chiamati nel 2017 e basta, non lo conosciamo personalmente e nessuno della famiglia Sempio ha mai dato una lira al dottor Venditti. Quindi anche tutte le accuse che vengono fatte contro di lui per quanto riguarda la famiglia Sempio sono delle emerite schifezze».
«Sono stanca di sentire tutto quello che viene detto adesso - ha aggiunto la donna che ieri con il marito è stata sentita a lungo come testimone dagli investigatori a Pavia -. Mi fa schifo che delle intercettazioni di una famiglia che sta parlando dei cavoli suoi in macchina vengano rese pubbliche. Non ce la facciamo più e questa accusa che anche oggi ci viene fatta d’aver corrotto il dottor Venditti è una grandissima cavolata che verrà smentita come tutte le altre cose che sono state dette finora».

Intanto il legale della famiglia Sempio cerca di dare una spiegazione ai pizzini: «Se sono somme così esigue di solito sono delle marche da bollo, mi sembra una cosa che si può contestualizzare con i diritti di copia". Angela Taccia, legale di Andrea Sempio, chiarisce quello che può essere il significato del biglietto scritto a mano trovato a casa Sempio "Venditti gip archivia x 20. 30 euro" sottolineando che "si fa riferimento a 20-30 euro non a 20-30mila» come è invece l’ipotesi della corruzione in atti giudiziari contestata all’ex procuratore di Pavia Mario Venditti che, secondo la tesi della Procura di Brescia, avrebbe favorito l'archiviazione di Sempio, nuovamente indagato per l’omicidio di Chiara Poggi uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007.