Catania, al Tondicello della Plaia un presepe come segnale di rinascita del quartiere

Di Redazione / 24 Dicembre 2019

CATANIA – Gli abitanti del Tondicello della Plaia, per la prima volta, hanno il loro presepe in piazza (nella foto sopra di Orietta Scardino), nella rotonda da cui la zona prende il nome. Un presepe a dimensione umana, con la sua Natività e le figure degli antichi mestieri del quartiere: il pescatore, il venditore di arance, il panettiere. E a realizzarlo sono stati loro, i ragazzi e gli abitanti del Tondicello. I commercianti della zona hanno lanciato l’idea per contrastare l’immagine negativa data dalle recenti retate delle forze dell’ordine. Poi il parroco della chiesa Beata Maria in Cielo Assunta ha coinvolto le scuole vicine – la Livio Tempesta e la Doria-Dusmet – che hanno progettato il presepe disegnandone, e poi dipingendone, le sagome realizzate su legno compensato offerto da una ditta del luogo. E altri giovani del quartiere hanno dato una mano a ripulire l’aiuola verde e lo slargo. Di più: hanno raccomandato ai loro coetanei di tutelare il presepe.

Un bell’esempio di cooperazione e di impegno comune per fare più bello il quartiere e per dimostrare che la maggior parte di coloro che vi abitano sono persone per bene, onesti lavoratori. «Un segnale di rinascita del quartiere» ha commentato padre Piero Belluso nell’inaugurare ieri il presepe che vuole lanciare anche un altro messaggio: «Dalla legalità si può trarre maggiore beneficio rispetto al malaffare».

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