CATANIA – Due topi d’auto che utilizzavano il cosiddetto “jammer”, ovvero il disturbatore di frequenze per telecomandi, sono stati arrestati dalla polizia a Catania in centro. In manette sono finiti Alfio D’arrigo, 53 anni, giàsottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, e Angelo Calore, 57 anni, pregiudicato, accusati di  furto aggravato in concorso.

Lo scorso 26 gennaio, intorno alle ore 18, la Sala Operativa segnalava la presenza di una autovettura Volvo V40 con a bordo i due soggetti che si aggiravano, con fare sospetto, per le vie del centro. Gli agenti della Squadra Mobile convergevano sul luogo indicato per procedere al controllo del mezzo e dei suoi occupanti che, colti di sorpresa dal sopraggiungere della pattuglia, tentavano di nascondere all’interno di una borsa a tracolla delle chiavi ed una carta di circolazione di una autovettura Jeep Renegade. Contestualmente, i due cercavano di occultare due telecomandi elettronici che gli agenti riconoscevano immediatamente per i noti disturbatori di radio-frequenze, utilizzati per inibire la chiusura automatica delle portiere, meglio noti  come “jammer”. Di fronte dinanzi all’evidenza dei fatti, i due ammettevano le loro responsabilità, precisando che poco prima avevano inibito la chiusura della portiera della Jeep Renagade e di aver sottratto dall’interno sia le chiavi di casa del proprietario che la carta di circolazione.

Ricostruita la dinamica, veniva rintracciava la proprietaria dell’autovettura alla quale venivano riconsegnati tutti gli oggetti trovati ai due autori del furto.

Il personale della Squadra Mobile, effettuando un controllo accurato all’interno della Volvo utilizzata da Calore e D’Arrigo  appurava  che anche all’interno era stato istallato un sistema di inibizione di frequenze radio comandato da due pulsanti, di cui uno posizionato sotto lo sterzo di guida ed uno accanto l’accendisigari. Appurato ciò, la “Jammer car” veniva sottoposta a sequestro.

Calore e D’Arrigo sono stati rinchiusi nel carcere di piazza Lanza a Catania in attesa del processo per direttissima.

Considerato che i furti sulle autovetture risultano spesso collegati ai successivi furti in appartamento, la polizia  raccomanda di non lasciare all’interno delle proprie vetture, incustodite, chiavi di casa e documenti personali dai quali sia possibile risalire all’indirizzo dell’abitazione. Inoltre, in tutti i casi in cui l’autovettura sia lasciata in sosta, è bene controllare manualmente che le portiere dell’auto siano effettivamente chiuse, in quanto esistono apparecchiature che consentono di intercettare le frequenze dei telecomandi e bloccare la chiusura automatica delle portiere.