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Catania, l’ultima “moda” del momento: in città vandalizzate oltre cento colonnine per la sosta

Troppi parcometri vandalizzati. Il grido d’allarme di Amts: «Chiediamo supporto per mettere fine a un’attività diventata sistematica»

Di Francesca Aglieri Rinella |

Vandalizzare i parcometri per gli stalli della sosta sulle strisce blu e per le stazioni e le biciclette del servizio di bike sharing in città sembra l’ultima moda del momento. Sono già più di un centinaio i dispositivi danneggiati. Lo sanno bene gli automobilisti alla ricerca disperata di dispositivi di pagamento funzionanti le “famose” colonnine e lo sa bene anche la governance di Amts, l’Azienda metropolitana trasporti e sosta che dei numerosi danneggiamenti, oltre a presentare denuncia, ha informato le autorità cittadine. Con una lettera inviata al prefetto Maria Carmela Librizzi, al questore Giuseppe Bellassai, al sindaco Enrico Trantino e al comandante provinciale dei carabinieri Salvatore Altavilla l’amministratore unico di Amts, Giacomo Bellavia, ha espressamente chiesto supporto «per un maggior controllo sul territorio da parte di autorità e forze dell’ordine». Recentemente – si legge nella nota che La Sicilia ha avuto modo di visionare – si stanno rapidamente incrementando e diffondendo in città fenomeni a opera di ignoti che provocano importanti danni ai parcometri.

Il furto delle batterie

Il modus operandi utilizzato dai vandali è sempre lo stesso: i parcometri vengono danneggiati e quindi non sono più funzionanti mediante l’apertura forzata dello sportello inferiore con la successiva asportazione delle batterie e il grave danneggiamento dei cablaggi. Un’attività sistematica, che di norma avviene nella notte o all’alba, quando in strada non c’è alcun via vai di gente o auto.Dai dati del sistema di gestione centralizzato di Amts risulta una media giornaliera di circa 7-8 dispositivi al giorno vandalizzati. Purtroppo, i tempi di ripristino di ciascun dispositivo sono piuttosto lunghi, ragion per cui Amts teme che, se i ritmi di queste attività illecite si manterranno come quelli attuali, l’Azienda si troverà, di fatto, nelle condizioni di non riuscire a gestire correttamente il servizio, con un grave danno economico e, contestualmente, grave disagio per l’utenza che è, in parte, già in difficoltà nel reperire i parcometri funzionanti.

Il disagio per gli utenti

«Sembra di essere tornati alla preistoria – commenta a La Sicilia Rosario, un commerciante di viale Vittorio Veneto – perché per parcheggiare serve di nuovo andate al tabacchi o nei punti vendita autorizzati alla ricerca del tagliando da grattare con la monetina. Chi non è estremamente tecnologico, infatti, non può usufruire delle colonnine per il passatempo (?) o il malcostume di qualche idiota che evidentemente non ha a cuore lo sviluppo sostenibile di questa città. Perchè di questo si tratta: di arrecare un danno alla città». Gli atti vandalici hanno riguardato anche le biciclette e le stazioni del bike sharing, sempre piùfrequentemente brutalizzate con il furto o la o rottura di componenti vari (batterie, sellini, manubri, ruote). Danni anche in questo caso ingenti che necessitano interventi di ripristino lunghi e costosi, oltre al danno e ai disagi per l’utenza di questo tipo di servizi di mobilità sostenibile e al mancato ricavo per l’Azienda.

Amts scrive alle autorità

«Nel periodo delle festività e in particolare Tra Natale e Capodanno – spiega Bellavia a La Sicilia – ci sono stati una serie di furti e vandalizzazioni varie messe in atto in maniera capillare e una buona parte delle colonnine per la sosta distribuite in città in prossimità degli stalli a pagamento sono in manutenzione. Basti considerare che su 300 in totale quasi la metà sono fuori uso con interventi di sistemazione che richiedono tempi lunghi, qualche settimana almeno. Purtroppo questo causa enormi disagi per gli utenti che devono andare a cercare nella stessa zona i dispositivi di pagamento funzionanti. Anche se il 60% degli utenti utilizza le varie app a disposizione lo smart parking di Amts, Easy Park o le piattaforme degli altri operatori è chiaro che i disservizi restano. Gli operatori sono a conoscenza della situazione e cercano di andare incontro alle esigenze dei cittadini che hanno la necessità di allontanarsi temporaneamente dall’auto in sosta per potere acquistare il ticket del parcheggio». «Per fortuna – sottolinea un residente di piazza Michelangelo – gli addetti al controllo della sosta sono piuttosto flessibili nel capire che gli utenti si trovano in difficoltà nel non potere usufruire di un servizio così pratico e agevole. Io che abito in zona, mi sono accorto come gli ignari automobilisti scendendo dall’auto, si dirigono verso i totem blu di Amts e trovano la bella sorpresa: il display spento e la colonnina che non funziona».

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