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LA SCOMPARSA

Catania, lutto nel mondo del giornalismo: morto a 86 anni l’ex vice direttore de La Sicilia Domenico Tempio

Professionista attento e dai tratti garbati, era stato anche un arbitro di calcio

Di Redazione |

Scompare una delle figure storiche del giornalismo a Catania. È morto Domenico Tempio. Aveva 86 anni. Nelle ultime tappe della carriera è stato redattore capo, vice direttore del quotidiano La Sicilia. 

Era un punto di riferimento, un conoscitore della professione, della carta stampata e dell'informazione televisiva, un anticipatore,  un visionario nel senso più nobile del termine. Domenico Tempio, Micio per tutti noi, se n'è andato e per la famiglia de "La Sicilia" è un giorno triste. "Micio" di questa testata è stata una colonna, chiudendo da condirettore una carriera brillante, tra giornali e tv, un mix arricchente per lui  e per chi lo ha accompagnato. "Espresso Sera", il mitico "Espresso Sera", il suo magazine corsaro "sportissimo", Teletna, Telecolor, Antenna Sicilia, le corrispondenze per il "Corriere della Sera", il naturale approdo a "La Sicilia", la casa madre, già da caporedattore maturo e in grado di modernizzare il quotidiano, professionalizzando le edizioni provinciali, cercando una grafica più accattivante.

Un anticipatore, un visionario perché seppe intuire le potenzialità delle tv locali anche come sponda per l''informazione cartacea, esperienza fortunata di una stagione irripetibile. Con l'amico di sempre Pippo Baudo fu colonna dei palinsesti di quell'emittente che riuscì a diventare competitor delle reti nazionali, nel prime time, nell'orario del Tg, così come nel pomeriggio, con programmi di infotaintment come "Noi Oggi".

Uomo di cultura, appassionato di teatro sino a farsi paladino in difesa del Bellini e dello Stabile, ma anche uomo di sport, con il calcio raccontato e soprattutto  vissuto da arbitro di livello. La malattia, l'età , l'inesorabile scorrere del tempo avevano allontanato Micio dal nostro palazzo, dalla redazione, ma non dal nostro affetto. E oggi lo piangiamo  assieme alla moglie Francesca, ai figli Mila, Viviana, Antonio, ai nipoti. Tutti insieme scriveremo il suo ultimo articolo domani, alle 16,30, nella chiesa Madonna di Lourdes, accanto al "suo" giornale.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA