Catania, polizia blocca ambulante che minacciava di darsi fuoco
Catania, polizia blocca ambulante che minacciava di darsi fuoco
L'uomo si era cosparso di benzina davanti ai vigili urbani che lo avevano ripetutamente invitato a non occupare con il suo tavolo di metallo la parte centrale di Via Etnea
CATANIA – Un venditore ambulante di 63 anni, G.G., in Piazza Stesicoro, nel centro di Catania, ha minacciato di darsi fuoco dopo essersi cosparso i vestiti di liquido infiammabile davanti ai vigili urbani che lo avevano ripetutamente invitato a non occupare con il suo tavolo di metallo la parte centrale di Via Etnea. E’ stato bloccato da agenti della polizia di Stato, chiamati dai Vigili Urbani, prima che potesse portare a termine il suo proposito. E’ accaduto sabato scorso ma è stato reso noto solamente oggi. Nell’intervento uno degli agenti è rimasto ferito ed in ospedale è stato dichiarato guaribile in cinque giorni.
L’ambulante, che adesso si trova ricoverato in ospedale per accertamenti, è stato denunciato per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.
Quanto accaduto ricorda la vicenda di Salvatore La Fata, operaio edile disoccupato che il 19 settembre del 2014 si diede fuoco a Catania per disperazione dopo il sequestro della merce che vendeva senza autorizzazioni in piazza Risorgimento. L’uomo, che si arrangiava come ambulante, morì dopo 11 giorni nell’ospedale Cannizzaro per i postumi di ustioni di secondo e terzo grado sul 60% del corpo.
Dopo il sequestro l’operaio avrebbe discusso animatamente con i due vigili urbani spiegando le difficoltà economiche che lo avevano spinto a vendere frutta e verdura senza autorizzazione. La Procura aveva chiesto il rinvio a giudizio dei due agenti della polizia municipale, che furono indagati per istigazione al suicidio. Il 23 marzo scorso il Gup Marina Rizza ha deciso il non luogo a procedere nei confronti dei due agenti della polizia municipale. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA