CATANIA – Commetteva rapine sempre nella stessa zona di Catania e subito dopo il colpo si dileguava a bordo dell’autobus Librino Express facendo perdere le sue tracce. Questo modus operandi si era rivelato efficace per il 41enne Andrea Greco, autore di diversi assalti di questo tipo, ma il suo stratagemma è stato intuito dai Carabinieri della Squadra “Lupi” del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale che dopo una minuziosa indagine lo hanno identificato e arrestato.

L’ultima rapina è stata «fatale» per Greco. I carabinieri avevano appena ricevuto un allarme di rapina in corso in un albergo di via Platamone, l’hotel Villa Romeo, e arrivati sul posto hanno trovato l’addetto alla reception visibilmente scosso. Questi ha raccontato ai militari che circa 10 minuti prima un uomo era entrato all’interno dell’albergo minacciandolo con la mano all’interno della tasca. «Dammi i soldi altrimenti ti finisce male!!!», ha detto il rapinatore al receptionist. Il dipendente dell’albergo, paralizzato dalla paura, non è però riuscito a muovere un dito. Così il bandito, facendo intendere di conoscere  i luoghi, apriva un cassetto del bancone e si impossessava di 80 euro che c’erano all’interno.  «Non chiamare nessuno altrimenti ti finisce male!!!» ha detto il rapinatore prima di andare via.

L’uomo ha però chiamato il titolare dell’albergo che, a sua volta, ha avvertito i carabinieri. Questi hanno raccolto elementi utili all’identificazione del malvivente. L’addetto inoltre riferiva ai militari che, probabilmente, si trattava della stessa persona che aveva commesso una rapina nello stesso albergo soltanto il lunedì appena scorso.

I carabinieri tra l’altro stavano già indagando su una rapina commessa, con le stesse modalità, in un esercizio commerciale di via Cristoforo Colombo: qui il rapinatore  era stato visto fuggire in direzione del vicino terminal degli autobus di Piazza Giovanni XXIII.

Gli investigatori hanno allora pensato che per un rapinatore allontanarsi in maniera anonima dal luogo del crimine, su un autobus, può rivelarsi decisivo. Così hanno cominciato ad effettuare controlli sui bus fermi al capolinea, trovando sul “Librino Express” un uomo corrispondente alla descrizione. Quest’ultimo, tradito dal suo nervosismo, ha confermato poi ai militari d’essere l’autore della rapina  ai danni dell’albergo, nonché di altri analoghi reati commessi in zona: era il terrore dei commercianti della zona che, da qualche tempo, erano vittime delle sue scorribande.

La  perquisizione effettuata sull’uomo ha consentito ai militari di sequestrare un coltello da cucina di 21 centimetri mentre il filmato di videosorveglianza dell’albergo, ha consentito l’inconfutabile identificazione.

L’arrestato, in attesa delle decisioni del Gip, è stato rinchiuso nel carcere catanese di Piazza Lanza.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA