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Catania: va ai domiciliari l’ergastolano Giuseppe Laudani, uno degli ultimi “Mussi i ficurinia”

Figlio del patriarca mafioso Sebastiano, ha lasciato il carcere di Secondigiliano per motivi di salute

Di Laura Distefano |

È uno dei pochi fratelli “sopravvissuti” della famiglia mafiosa dei Mussi i ficurinia. L’ergastolano Giuseppe Laudani, classe 1946, è uscito fuori dal carcere di Secondigliano. Da qualche giorno è agli arresti domiciliari per motivi di salute. Il provvedimento è firmato dal Tribunale di Sorveglianza di Napoli che ha accolto l’istanza del difensore Giorgio Antoci. L’avvocato, contattato da La Sicilia, si trincera dietro un secco no comment.

Figlio del patriarca mafioso Sebastiano, morto per cause naturali nel 2017 all’età di 91 anni, e fratello di Alfio, deceduto da recluso nella casa circondariale milanese di Opera lo scorso anno. Giuseppe Laudani fu condannato all’ergastolo per alcuni omicidi commessi nella cruenta guerra di mafia a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta (prima contro i Cappello e poi in contrapposizione con gli ex alleati Sciuto Tigna). Nelle due faide rimasero uccisi i fratelli Gaetano e Santo. Nel 2016 fu coinvolto nel maxi blitz Vicerè (che gli è valsa una sentenza diventata definitiva nel 2022).

Quell’inchiesta partì dalle dichiarazioni del nipote pentito che porta lo stesso nome del boss. Un affronto che al giovane Pippo Laudani lo zio (così come il vecchio nonno) non hanno mai perdonato.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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