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Cento milioni per i dissalatori in Sicilia ma i fondi saranno gestiti dalla cabina di regia romana

La riunione della cabia di regia nazionale alla quale ha partecipato anche il presidente della Regione Schifani

Redazione La Sicilia

12 Settembre 2024, 17:42

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Al via l’utilizzo di dissalatori per far fronte all’emergenza siccità in Sicilia. Lo ha deciso la
Cabina di regia per la crisi idrica presieduta dal ministro Matteo Salvini. Così una nota del Mit. Nella riunione del pomeriggio, cui hanno partecipato, tra gli altri, il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, il presidente della Regione Renato Schifani, il viceministro all’Ambiente Vannia Gava, il sottosegretario all’Agricoltura Luigi D’Eramo e il
sottosegretario di Stato al Dipe Alessandro Morelli «si è deciso di affidare pieni poteri al commissario straordinario nazionale per interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsità idrica, Nicola Dell’Acqua, per procedere all’acquisizione e all’installazione di dissalatori e attuare le misure necessarie per fronteggiare l’emergenza», spiega il ministero. Questo consentirà di dimezzare i tempi della procedura. Spesa prevista
circa 100 milioni di euro finanziati con Fsc regionali, previo accordo Stato/Regioni.

La riunione segue una nota del presidente della regione Siciliana, Renato Schifani, che di recente ha trasmesso il primo stralcio del piano integrato degli interventi indifferibili e urgenti per il superamento dell’emergenza, chiedendo al Governo un tavolo di discussione, ricorda il Mit. A causa dell’emergenza idrica per la Regione siciliana lo scorso 6 maggio era stato dichiarato lo stato di emergenza.

In Sicilia le strutture abbandonate da ormai 14 anni sono tre, a Trapani, a Porto Empedocle e Gela. LO scorso 4 settembre il presidente Schifani aveva però detto: «Sono in contatto con Palazzo Chigi per avere i poteri in deroga per realizzare entro l’estate i dissalatori abbandonati da 14 anni. Si danno a Genova, si possono dare anche a me o a chi decide Palazzo Chigi, altrimenti abbiamo scherzato».

Il comunicato del presidente Schifani

«La riattivazione in Sicilia dei tre dissalatori potrà avvenire in tempi compatibili con l’emergenza idrica che sta coinvolgendo l’Isola. E questo grazie alla mia richiesta di poteri in deroga ribadita oggi durante la riunione della cabina nazionale di regia per la crisi idrica, presieduta dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. Sono contento - continua soddisfatto il presidente Schifani - che sia stata accolta la mia proposta, grazie alla quale avverrà il dimezzamento dei tempi di costruzione. Pur avendo già reperito le risorse finanziarie necessarie, 90 milioni nell’Accordo di coesione e 10 di fondi regionali con i quali faremo anche un dissalatore temporaneo a Porto Empedocle  - continua -  c’era il rischio, infatti, di non potere realizzare gli impianti entro la prossima stagione a causa dei lunghi tempi richiesti dalle procedure ordinarie. In uno spirito di massima collaborazione istituzionale e nell’esclusivo interesse della popolazione, pertanto, ho suggerito che ad occuparsene sia il commissario Dell’Acqua, al quale la legge aveva assegnato pieni poteri di deroga e non limitati come quelli concessi a me da una semplice ordinanza del capo del dipartimento nazionale di Protezione civile. Voglio ringraziare il governo nazionale per l’attenzione dedicata al tema dell’emergenza idrica in Sicilia e per le risorse stanziate per adeguare, finalmente, la rete idrica siciliana. Opere fondamentali per il prossimo futuro, visto che a seguito dei cambiamenti climatici ormai irreversibili saremo costretti a fare sempre più spesso i conti con lunghi periodi di siccità».