Notizie Locali


SEZIONI
Catania 24°

Cronaca

Computer vision e intelligenza artificiale: crescono in Sicilia le nuove generazioni di ricercatori

Di Redazione |

CATANIA – E’ in corso in Sicilia nel villaggio Baia Samuele di Sampieri il campus estivo di Computer Vision con oltre 250 ricercatori impegnati nella 12ª edizione della Internation Computer Vision Summer School. L’idea di fondare una scuola internazionale che potesse diventare punto di riferimento per la formazione avanzata delle nuove generazioni di ricercatori nasce nella primavera del 2006, durante uno dei visiting di ricerca del prof. Giovanni Maria Farinella (che stava ultimando in quel periodo il suo percorso di dottorato) presso il gruppo di ricerca di Computer Vision and Robotics dell’Università di Cambridge diretto dal Prof. Roberto Cipolla.  Nel 2006 il gruppo di ricerca IPLAB dell’Università di Catania si occupava già da tempo di tematiche legate all’imaging e alle sue applicazioni in svariati contesti applicativi. Il prof. Farinella e gli advisor “italiani” prof. Giovanni Gallo e prof. Sebastiano Battiato decisero di iniziare un percorso scientifico indirizzato verso settori in piena crescita e con un notevole impatto industriale come quelli della Computer Vision e del Machine Learning.

L’unico modo per imparare bene e in breve tempo era quello di riunire in un unico luogo i maggiori esperti del settore accademico e industriale in modo che questi potessero insegnare a studenti provenienti da tutto il mondo. A partire da questa primordiale idea il gruppo di professori Battiato, Farinella, Cipolla, decise di fondare la “International Computer Vision Summer School” un evento formativo che potesse essere al servizio dell’intera comunità scientifica internazionale e la cui prima edizione si svolse nel luglio 2007 in Sicilia. La Sicilia che vuole essere in questo caso punto focale, con un richiamo culturale inevitabile alla tradizione dei matematici greci, alla figura di Archimede. Il logo stesso dell’evento è proprio una “trinacria” stilizzata, volta proprio a rafforzare questo legame con la tradizione e la cultura classica della Magna Grecia che fa parte del DNA dei siciliani.

La scuola ICVSS raduna ogni anno più di 250 ricercatori e studenti di dottorato provenienti da diversi paesi (USA, Regno unito, Germania, Francia, Giappone, Canada, Australia, India, Cina, Italia, ecc.), impegnati nello sviluppo di nuove tecniche che siano in grado di abilitare i computer alla visione e all’intelligenza artificiale. Diverse poi le iniziative formative previste per i “futuri” ricercatori (poster session, reading group, essay competition) così come gli “awards” relativi volti a sollecitare il confronto e l’approfondimento delle tematiche specialistiche relative su cui gli studenti di dottorato investono per il loro futuro.

I partecipanti sono stati selezionati attraverso una serrata valutazione di più di 550 curriculum vitae inviati insieme con le domande di accettazione alla scuola. Le relazioni saranno svolte da docenti ed esperti del settore in ambito accademico (es. MIT, University of Cambridge, Univeristy of Bern, Technische Universitat Munchen, ecc), e dai rappresentanti delle più importanti aziende leader nel settore (Facebook, Google, Microsoft, Qualcomm, Toyota, Toshiba, Amazon, STMicroelectornics, etc.).

La settimana di studio è quindi focalizzata sulle scoperte scientifiche che permettono l’interpretazione automatica delle immagini e dei video in diversi contesti applicativi. Trattasi di un evento scientifico di primaria importanza a livello internazionale. L’eccellenza e l’importanza strategica per l’Italia ma anche e soprattutto per il territorio siciliano dell’iniziativa è stata di recente citata nell’ambito delle attività del laboratorio nazionale del CINI dedicato appunto ai temi dell’intelligenza artificiale che si è insediato a Roma la scorsa settimana.

La scuola nel 2017 ha ricevuto inoltre il presitigioso riconoscimento IEEE PAMI Mark Everigham Prize proprio per il servizio reso alla comunità scientifica di riferimento nel formare le nuove generazioni di ricercatori nel settore.

La Sicilia può vantare quindi una realtà internazionale, fiore all’occhiello del nostro territorio e dell’Ateneo di Catania, e si dimostra ancora una volta un esempio di eccellenza assoluta, sebbene poi tali iniziative non vengano prese in considerazione nel momento in cui si stilano graduatorie e classifiche che vedono il SUD sempre nelle ultime posizioni (quasi sempre a prescindere). Maggiori informazioni: www.dmi.unict.it/icvssCOPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA