Con il vento in poppa, ma con responsabilità: cosa c’è da sapere sulla sicurezza in mare
Il reportage a bordo del battello “Bravo” della Guardia Costiera di Catania sul litorale che dalla Plaia va fino a Capo Mulini
Con il vento in poppa sì, ma con responsabilità perché con il mare non si scherza. Con la sua bellezza e la sua potenza, infatti, può essere un luogo di grande gioia e allo stesso tempo di pericolo. Per questo, la sicurezza è fondamentale per garantire un’esperienza sempre positiva. Le barche, con le loro vele o i loro motori potenti, possono essere un mezzo di trasporto sicuro se gestite con cura e attenzione. Ma è fondamentale non dimenticare le regole di sicurezza, come indossare il giubbotto di salvataggio e controllare le condizioni meteorologiche. Mentre i bagnanti, con la loro pelle abbronzata e i loro sorrisi felici, possono godere del mare in tutta sicurezza se rispettano le regole e i segnali di pericolo. È importante nuotare in aree designate e non allontanarsi troppo dalla riva. La sicurezza in mare diventa così un impegno di tutti. Diportisti e bagnanti devono essere consapevoli dei rischi e prendere le misure necessarie per prevenirli. E le autorità marittime giocano un ruolo fondamentale nella prevenzione degli incidenti e nell’assistenza in caso di emergenza.
A bordo del battello "Bravo"
La Sicilia è salita a bordo del battello “Bravo” della Guardia Costiera, in uno dei servizi di perlustrazione sotto costa lungo il litorale che va dalla Plaia a Capo Mulini. E lo ha fatto con una “guida” speciale, il tenente di vascello Roberta Castronovo, capo sezione della Polizia marittima di Catania. «In questo periodo della stagione balneare - racconta a La Sicilia - siamo nel clou operazione “Mare sicuro” il dispositivo estivo delle Capitanerie di porto e della Guardia Costiera che ha come obiettivo la sicurezza degli utenti del mare affinché possano usufruirne in totale sicurezza e rispettando le norme. In particolare, uomini e donne della Guardia Costiera, vengono impiegati a bordo di mezzi navali e con le squadre a terra (dalle 9 alle 19) che controllano tutte le attività che riguardano la balneazione, il diporto, la navigazione, la tutela dell’ambiente marino e il controllo della filiera ittica. Dalle 8 alle 20 il personale della Guardia Costiera a bordo del battello “Bravo” e delle nuove moto d’acqua in dotazione svolgono un servizio di perlustrazione sotto costa e a terra».
Regole e buonsenso
La sicurezza in mare non è solo una questione di tecnologia o di regole, ma di rispetto per la sua potenza.
«Non bisogna mai sottovalutare il mare - continua il tenente di vascello Castronovo - oltre a rispettare le regole previste dal Codice della navigazione e dalle ordinanze di sicurezza balneare è soprattutto una questione di buon senso. E bastano pochi piccoli accorgimenti. Anche se i bagnanti si considerano buoni nuotatori, ad esempio, devono fare il bagno solo se in perfette condizioni psico-fisiche. Se è esposta la bandiera rossa che indica una balneazione di tipo pericolosa è preferibile non immergersi. Ai diportisti consigliamo sempre di controllare l’imbarcazione prima di dirigersi al largo, perché la sicurezza inizia in banchina, verificare le condizioni di sicurezza del mezzo e soprattutto le condizioni meteo-marine e l'intensità del vento e consultare le ordinanze di sicurezza. E ricordiamo che è assolutamente vietato transitare o gettare l’ancora nelle zone destinate alla balneazione e in presenza di boe di segnalazione è importante rallentare l'andatura».
In caso di emergenza
Per qualsiasi emergenza o situazioni di pericolo è possibile chiamare il 1530 o il 112 (Nue). La competenza della Guardia Costiera di Catania è di 52 chilometri di costa che va dal fiume Simeto al fiume Alcantara.
Con consapevolezza e responsabilità, dunque, è possibile godere del mare in tutta sicurezza e apprezzarne la bellezza senza correre rischi inutili.