Confiscati beni per un milione ad esattore del pizzo del clan palermitani

Di Redazione / 14 Novembre 2017

Ville, terreni, fabbricati, conti correnti e autovetture per un totale di oltre un milione di euro sono stati confiscati dal centro operativo Dia di Palermo a Giacomo Lo Duca, 64 anni, imprenditore di Carini arrestato nel 2011 nell’operazione Codice Rosso con l’accusa di aver intrattenuto rapporti con esponenti della famiglia mafiosa dei Passalacqua.

I pentiti lo indicano come un esattore del pizzo, alcune intercettazioni lo hanno sorpreso mentre partecipava a incontri con mafiosi. Le indagini economico-patrimoniali svolte dagli investigatori hanno permesso di accertare la sproporzione esistente tra il valore delle disponibilità ed i redditi dichiarati dall’imprenditore, «a conferma della sua pericolosità sociale», sottolinea la Dia. Il provvedimento di confisca è stato firmato dal nuovo presidente della sezione Misure di prevenzione del tribunale di Palermo, Raffaele Malizia. Il provvedimento segue il sequestro eseguito nel dicembre 2015 e integrato nel marzo 2017. 

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