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«Così gli orchi abusavano di me»

Di Redazione |

“Se gli davo solo un bacio mi dava cinque euro, se facevo qualcosa in più mi dava 25 euro. Io non volevo farlo ma lui insisteva”.

E’ soltanto un breve stralcio dei racconti dell’orrore fatti dalla bambina di nove anni costretta dai genitori a prostituirsi in aperta campagna, in auto, oppure a casa. La piccola è stata ascoltata dagli inquirenti alla presenza di una psicologa. E’ stata lei, sollecitata dagli investigatori, che oggi hanno arrestato i suoi genitori e due uomini con l’accusa di violenza sessuale e sfruttamento della prostituzione minorile, a raccontare quanto accaduto per lunghi mesi nella sua famiglia. A squarciare il velo è stato un testimone che tempo fa ha notato quanto accadeva in auto tra la piccola vittima e un uomo adulto. La tariffa variava in base alle prestazioni sessuali della bambina .

“Ero in macchina con quell’uomo – ha raccontato la bambina – Mi ha abbassato i pantaloni e gli slip. Ma non era la prima volta che accadeva”.

Gli stessi investigatori, dopo avere raccolto le testimonianze della bambina, sono rimasti sconvolti dai racconti della vittima. La bambina oggi vive in una casa famiglia, lontana dai suoi genitori che sono stati messi agli arresti domiciliari.

«Vivo con mamma e papà. Sono figlia unica. Mio padre fa l’agricoltore. Il primo agosto l’ho accompagnato a raccogliere i pomodori nel campo. Lui si era messo d’accordo con un amico di dì famiglia che ci aspettava all’interno della sua macchina. Ha aiutato papà a prendere i pomodori, poi si è steso in macchina». Comincia così il drammatico racconto della bimba di 9 anni costretta dai genitori a prostituirsi con due «amici» di famiglia. La coppia e i due clienti sono finiti ai domiciliari per violenza sessuale e sfruttamento della prostituzione minorile.

I fatti sono accaduti in un paese del palermitano e in un contesto di forte degrado. «Quel giorno io ero in macchina con lui, poi siamo scesi e mentre mio padre era nel campo mi ha abbassato i pantaloni e gli slip…non era la prima volta. Era successo più volte e ogni volta mi offriva soldi. Spesso è successo anche con mamma», racconta ai carabinieri la vittima che il gip ha ritenuto pienamente credibile.

«Io non volevo avere rapporti con lui, – prosegue – ma lui insisteva: poi quando andava via ci dava dei soldi, li dava a me perché diceva che mi voleva bene. Mi dava cinque euro se gli davo un bacio, 25 se facevo qualcosa in più». Questo è successo prima che facessi dieci anni». La piccola racconta che il padre avrebbe saputo dopo dei primi incontri e che avrebbe detto a lei e alla madre che erano state brave.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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