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Cracolici: «Il riutilizzo dei beni confiscati è un'onta per la mafia. Bisogna superare la gestione degli amministratori»

I lavoratori del Sigonella Inn sono una cooperativa dal 2016, ma ancora attendono l'affidamento dell'azienda

Redazione La Sicilia

25 Luglio 2025, 14:54

Albergo Sigonella Inn

Albergo Sigonella Inn

«Sono qui per dare massima solidarietà a dei lavoratori che sono impegnati in quella che considero la partita su cui si gioca la credibilità dello Stato, e cioè la gestione dei beni confiscati, frontiera simbolo dell’impegno sociale». Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, che oggi ha fatto tappa prima a Lentini, alla cooperativa "Beppe Montana - Libera Terra", e poi a Motta Sant'Anastasia, all’hotel Sigonella Inn.

A Lentini, in località Cuccumella, la cooperativa ha subito prima due furti e poi un incendio che ha distrutto 20 ettari di grano duro biologico, mentre al Sigonella Inn, dove il presidente era già stato due anni prima, i lavoratori si sono costituiti in cooperativa dopo la confisca del 2016 ma ancora attendono l’affidamento dell’azienda.

«Dobbiamo superare la gestione "eterna" degli amministratori - ha detto Cracolici - spesso gli atti vandalici e l’eccessiva lentezza burocratica scoraggiano i lavoratori, invece dobbiamo dimostrare che dove prima regnavano i boss, si possono creare posti di lavoro. Per i mafiosi il riutilizzo sociale è un’onta che non riescono a digerire».

A guidare il presidente nel corso delle due tappe sono stati rappresentanti di Legacoop Sicilia, esponenti dell’associazione Libera e di Cgil.