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Da Legambiente i progetti siciliani per il Recovery Plan: no al Ponte

Di Redazione |

PALERMO – In Sicilia Legambiente presenta progetti ecologici e sostenibili. E avverte: «No al ponte sullo stretto di Messina, all’aeroporto tra Barcellona e Milazzo, al porto hub a Marsala», che bolla tutte come «proposte prive di visione strategica».

I progetti degli ambientalisti sono inseriti in una lista di 23 priorità di intervento, 63 progetti territoriali da realizzare in Italia, che l’associazione elenca in quello che chiama Recovery Plan per un’Italia più verde.

Secondo l’associazione degli ambientalisti, in Sicilia, tra gli interventi da finanziare c’è la realizzazione della rete ecologica siciliana, per connettere gli ambienti naturali; così come la realizzazione di interventi che contrastino il dissesto idrogeologico, il consumo di suolo, i processi di desertificazione, gli incendi.

Grande enfasi viene data all’infrastruttura ferroviaria. In particolare, secondo Legambiente «vanno predisposti i collegamenti verso l’alta velocità Palermo-Catania-Messina tra la nuova stazione di Enna ed Enna Bassa, dove si trovano l’università e il polo ospedaliero; il potenziamento, a partire dalla stazione di Xirbi-Caltanissetta, della linea che va a Canicattì fino ad Agrigento; l’elettrificazione della linea che da Canicattì va verso Gela, Comiso, Vittoria e Ragusa. Inoltre va realizzata una nuova linea ferroviaria che colleghi i centri di Agrigento, Realmonte/Siculiana, Montallegro/Cattolica, Ribera, Sciacca e Menfi con Castelvetrano e quindi la città di Trapani.

Legambiente accende i riflettori anche sulla raccolta differenziata («bene in città come Agrigento e Ragusa, male nelle metropoli Palermo, Catania e Messina) e sulla carenza di impianti per trattare l’organico differenziato. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA