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Denise, il dna della giovane rom dà esito negativo. E la speranza svanisce ancora

Su una ventenne bosniaca era stato prelevato a Roma un campione di saliva per verificare la sua identità

Di Redazione |

La comparazione del dna della ragazza bosniaca con quello di Denise Pipitone, la bambina scomparsa il 1° settembre del 2004 a Mazara del Vallo, ha dato esito negativo. La giovane non è dunque la piccola mazarese sparita nel nulla. Gli accertamenti genetici sono stati disposti dal procuratore di Marsala Fernando Asaro e dal pm Roberto Piscitello.

La notizia del prelievo di un campione di saliva da Denisa Beganovic, era stata anticipata ieri sera dalla trasmissione “Quarto grado”, condotta da Gianluigi Nuzzi.

«Sono Denisa sono di Tuzla in Bosnia e il 10 torno lì a trovare mia madre, i miei genitori sono di là io non sono italiana». Prima ancora che il risultato del Dna fugasse ogni dubbio sulla sua vera identità, spiegava ad altri giornalisti che non è lei Denise Pipitone e di sapere esattamente chi sono i suoi genitori. «Sono bosniaca so chi sono mio padre e mia madre ora parlano di questa storia che dovrei essere un’altra ma è solo una storia. Ora devo andare che ho l’appuntamento con una signora che mi aiuta con i bambino e mi regala un pò di vestiti», ha spiegato mentre usciva dal portone dello stabile dove abita alla periferia di Roma con suo marito.

Piera Maggio, madre della bimba di cui non si hanno più notizie da 17 anni, aveva commentato l’anticipazione di “Quarto grado”, dicendo che si era trattato di un fulmine a ciel sereno e di non essere stata avvertita, insieme al marito Piero Pulizzi, di questa novità sulle ricerche della figlia.

L’interesse nei confronti di Denisa, si apprende, era nato dalla segnalazione raccolta dai carabinieri della stazione romana di Talenti. I militari avevano raccolto le indicazioni dei vicini di casa della giovane bosniaca, che si erano incuriositi per il nome, che richiamava quello di Denise, e per la sua somiglianza, da loro riscontrata, con la bambina. La segnalazione dei carabinieri è stata trasmessa alla Procura di Marsala che ha chiesto ai militari di acquisire, col consenso della giovane, il Dna per una comparazione con quello della bambina. L’accertamento è stato disposto nell’ambito di un fascicolo, cosiddetto modello 45, nel quale i pm raccolgono le decine di segnalazioni che periodicamente arrivano sulla scomparsa di Denise e sulle quali i magistrati dispongono sistematicamente indagini. Mesi fa è stata archiviato il filone dell’inchiesta che coinvolgeva l’ex moglie del padre naturale della piccola, ma la Procura non ha mai smesso di approfondire spunti e segnalazioni sul caso.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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