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L'ATTO VANDALICO

Distrutte tre croci nel piazzale della Chiesa Madre di Paternò, mons. Renna: «Un sacrilegio»

L'arcivescovo ha manifestato il dolore di tutta la chiesta di Catania

Di Redazione |

Tre croci che erano nel piazzale antistante la Chiesa Madre di Paternò sono state distrutte. Lo rende noto l’arcivescovo metropolita Luigi Renna manifestando «il dolore di tutta la Chiesa di Catania e, in particolare, della vicaria di Paternò-Ragalna per l’atto vandalico».

«Un gesto – ha aggiunto l’arcivescovo di Catania – che ha il sapore amaro del sacrilegio, compiuto da ignoti sui quali non vogliamo avanzare illazioni, confidando nel lavoro delle autorità inquirenti affinché venga fatta piena chiarezza».

Mons. Renna ha rivolto «un appello alla coscienza di chi, con cecità e mancanza di venerazione per il simbolo della nostra salvezza e dell’amore di Cristo per l’umanità, ha compiuto questo atto, affinché possa convertirsi e credere» e ha invitato «la comunità di Paternò a partecipare alla processione penitenziale di venerdì 4 aprile, durante la quale venereremo la Santa Croce, e ad esporre, dal 4 aprile fino al Venerdì Santo, una croce su un drappo ai propri balconi, come segno di amore e riparazione».

«Auspico, inoltre – conclude l’arcivescovo di Catania – che l’amministrazione vigili su quest’area di pregio artistico e di profonda memoria di fede, affinché episodi simili non si ripetano».

Anche il presidente dell’Assemblea regionale siciliana Gaetano Galvagno ha commentato quanto avvenuto davanti la chiesa madre a Paternó.

«Da cristiano e cittadino, ancora prima che da esponente delle istituzioni, sono profondamente indignato per il deplorevole atto vandalico contro le croci ai piedi della chiesa madre nella collina storica di Paternò, un patrimonio culturale ed artistico, ma soprattutto un simbolo per tutta la cittadinanza e per quanti hanno Fede. Tutto ciò avviene a poche settimane dalla Santa Pasqua e, come ha ribadito l’arcivescovo di Catania, Luigi Renna, per questo ha il sapore amaro del sacrilegio. Sono certo che la risposta delle forze dell’ordine sarà pronta nell’individuare i colpevoli di questo atto vile che infanga l’intera comunità e i valori della mia città».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA