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Dopo La7, ora l’Antimafia nazionale: nuova tappa per le sorelle Napoli

Di Redazione |

ROMA – «Stamattina ho avuto un lungo colloquio con le sorelle Napoli di Mezzojuso. Un esempio di coraggio e di fermezza nel contrasto alle mafie. Ho ascoltato la loro storia e ho promesso il mio impegno a visitarle quanto prima ma soprattutto la promessa a non lasciare sole queste donne simbolo di un coraggio che deve essere di esempio per tutto il Paese». Lo ha affermato Nicola Morra, presidente della commissione Antimafia, aggiungendo che «le sorelle dopo essere ascoltate in audizione da parte della commissione Antimafia regionale siciliana guidata da Claudio Fava, lo saranno anche in commissione Antimafia a Roma. Andremo a fondo a questa storia ma soprattutto dobbiamo essere al fianco di chi combatte con la propria dignità le mafie. Le sorelle Napoli hanno espresso la loro felicità nel sentirsi ascoltate, dopo tanto tempo, oltre che dai carabinieri, dallo Stato e dalla politica. Non faremo mancare il nostro pieno appoggio a questa forza che è segno di una volontà di cambiamento». 

La vicenda di Irene, Anna e Gioacchina Napoli, le tre sorelle vittime di presunte intimidazioni nella loro azienda agricola a Mezzojuso (Palermo), è da molti mesi uno dei temi della trasmissione “Non è l’Arena” su La7. Le tre donne due giorni fa sono state audite dalle commissione regionale antimafia, mentre il sindaco di Mezzojuso, Salvatore Giardina, autorizzato dal Consiglio comunale, ha presentato querela per diffamazione nei confronti dell’editore de La7, del conduttore di “Non è l’Arena” Massimo Giletti e dell’ex opinionista della trasmissione Klaus Davi. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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