«Dovrei sottopormi a colonscopia
e in ospedale l'attesa è di 10 mesi»
GRAMMICHELE -Dieci mesi di attesa per una colonscopia, presso l’ospedale di Caltagirone. Potrebbe sembrare assurdo e grottesco, ma invece è la drammatica realtà di un servizio, quello sanitario, che a fronte dei proclami e dell’eliminazione delle lunghe attese, costringe un cittadino a rimandare un importante esame a dieci mesi di distanza.
Questo è quanto accaduto ad un paziente grammichelese, che recatosi nell'apposito sportello di prenotazione a Grammichele, è rimasto sorpreso quando si è sentito dire, che poteva effettuare l’esame richiesto il 24 luglio, a ben 10 mesi di distanza. Se non è un record poco ci vuole, perché è inimmaginabile che un cittadino “assistito” dal Servizio sanitario nazionale e per il quale paga, deve aspettare 10 mesi per effettuare un importante esame, per il quale, la lunga attesa, potrebbe rivelarsi letale.
«Capisco – si sfoga il paziente - che siamo in Italia, ma è mai possibile che ad un cittadino che paga le tasse non possa essere garantito un servizio degno di questo nome?». La risposta se la dà lo stesso cittadino che dichiara: «Paga di tasca propria e vedrai che sarai servito immediatamente».
Amara e reale considerazione, ma è quel che succede nel “Bel Paese” e quel che è peggio è che si fanno proclami dicendo: «Finite le lunghe attese per visite ed esami». Così però è se vi pare, e se vuoi essere servito presto basta pagare. «Ma allora – si chiedono in tanti – a cosa serve vedersi trattenere i soldini dalla busta paga, se avendo urgente necessità, devi pagare di nuovo?». A chi di dovere la risposta.