Cronaca
E’ morto Enzo Boschi, storico capo dell’Ingv
ROMA – E’ morto il geofisico e sismologo Enzo Boschi, tra i massimi esperti europei di terremoto ed a lungo alla guida dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). Lo si apprende da ricercatori dell’istituto, che Boschi ha diretto per 12 anni, fino al 2011. In precedenza Enzo Boschi era stato a capo dell’Istituto nazionale di geofisica, dal quale è nato l’Ingv. I funerali sono previsti il 24 dicembre a Bologna. Avrebbe compiuto 77 anni in febbraio.
Esprimendo cordoglio per la scomparsa del professore, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia in un testo pubblicato sul proprio sito internet sottolinea che Boschi «ha contribuito in modo fondamentale allo sviluppo dell’Istituto».
Nato il 27 febbraio 1942 ad Arezzo, Boschi è stato per un lunghissimo periodo la “voce” italiana della ricerca in materia di terremoti e vulcani. Ed è stato anche al centro di vicende difficili e scomode, dall’evacuazione della Garfagnana a scopo cautelativo del 1985 al terremoto dell’Aquila del 2009, da un processo per procurato allarme a un altro per avere sottovalutato il pericolo.
Laureato in Fisica a Bologna, aveva proseguito gli studi in Gran Bretagna, in Francia e negli Stati Uniti. Rientrato in Italia, nel 1975 ha avuto la cattedra di Sismologia nell’Università di Bologna e nel 1982 è entrato a far parte dell’Accademia dei Lincei. Da questo periodo ha cominciato ad avere un ruolo importante nelle istituzioni scientifiche italiane: nel 1983 è diventato membro della Commissione Grandi Rischi e nel 1989 è entrato a far parte del Consiglio nazionale geofisico (Conag) controllato dal ministero per l’Università e la Ricerca scientifica e tecnologica.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA