«E' vicino ai clan di San Lorenzo - Tommaso Natale», Dia sequestra 2,5 milioni a imprenditore palermitano
L'uomo era stato anche arrestato nell'aprile scorso nell'operazione antimafia Nemesi.OPera nei settori dell'edilizia, della logistica e della ristorazione
La Direzione Investigativa Antimafia ha eseguito un decreto del Tribunale di Palermo con il quale sono stati sequestrati a un imprenditore palermitano di 70 anni beni per circa 2,5 milioni di euro. Secondo le accuse l’uomo sarebbe vicino ad una delle famiglie che costituiscono il mandamento mafioso di San Lorenzo – Tommaso Natale.
Le indagini del Centro Operativo della Dia, su delega della Dda di Palermo avrebbero fatto emergere irregololarità da parte dell’imprenditore attivo nei settori dell’edilizia, della logistica e della ristorazione. L’uomo era stato arrestato nell’aprile dello scorso anno nell’ambito dell’operazione antimafia “Nemesi”, condotta dalla stessa Dia ed era finito in carcere con l’accusa di associazione mafiosa. Al momento vi è in corso il processo davanti il Tribunale di Palermo. Gli accertamenti patrimoniali svolti sul conto dell’imprenditore e dei suoi congiunti, hanno restituito – dice la Dia - una sproporzione tra i redditi dichiarati e gli acquisti/investimenti realizzati, di valore significativamente superiori alle entrate.
Il Tribunale di Palermo – Sezione Misure di Prevenzione, pertanto ha così accolto la proposta di misura di prevenzione personale e patrimoniale a firma del procuratore di Palermo e del direttore della Dia sequestrando nove immobili, tra terreni e fabbricati anche ad uso abitativo, nonché del 50% del capitale sociale di una società operante nel settore dell’edilizia, beni ubicati tra le province di Palermo e Trapani.