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Enna, Cassazione conferma condanna per psicomotricista accusato di violenza sessuale su minori

Di Redazione |

La Cassazione ha rigettato la richiesta dell’avvocato di uno psicomotricista condannato dalla Corte d’Appello di Caltanissetta a 3 anni e otto mesi di carcere per violenza sessuale su minori, in servizio presso un centro di riabilitazione di Enna. Il legale chiedeva l’annullamento della sentenza per inutilizzabilità dei dati informatici e per l’inattendibilità delle vittime, che all’epoca dei fatti avevano 12 e 10 anni.

La Cassazione ha dunque confermato la condanna a 3 anni e otto mesi confermando anche l’interdizione in perpetuo, da qualsiasi ufficio attinente alla tutela, alla curatela e all’amministrazione di sostegno, dai pubblici uffici per 5 anni e in perpetuo da qualsiasi incarico nelle scuole di ogni ordine e grado, da strutture pubbliche o private frequentate da minori. A pena espiata lo psicomotricista condannato, per un anno non potrà avvicinarsi a luoghi frequentati abitualmente da minori. Riconoscimento di una provvisionale e danni da liquidarsi in sede civile nei confronti dei due minori vittime che si erano costituite parti civili, assistiti dagli avvocati Eleanna Paralisiti Molica e Biagio Scillia.

L’uomo era stato arrestato dalla polizia nel 2014. L’inchiesta della Polizia aveva portato alla luce una serie di comportamenti, sconosciuti alla direzione del centro di riabilitazione, che si era costituito anche parte civile.

Il professionista, infatti, approfittava dei ragazzini disabili ai quali mostrava immagini pornografiche, inducendoli poi a ripetere gli atti sessuali che avevano visto. L’indagine era nata dai sospetti dei genitori dei bambini vittime dell’uomo, che avevano notato strani atteggiamenti e improvvisi sbalzi di umore.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA