Cronaca
Etna, impianti aperti ma il turismo “bianco” non esplode
I problemi del versante sud erano scaturiti dalla pochezza dei mezzi e dall’eccezionale nevicata. Il primo intervento è stato effettuato martedì dalla “Funivia dell’Etna” che coi propri mezzi ha operato l’apertura della strada sino al Sapienza. Ieri, quindi, gli operatori della “Città Metropolitana” hanno proceduto a continuare il lavoro con la pulizia della strada e l’allargamento della stessa. Lo spostamento poi della “Fresia” da Nord a Sud, sino all’ampliamento delle strade, costituisce un fatto importante per l’intero versante di Nicolosi. Dalla Città Metropolitana viene rilevato come nei giorni scorsi gli interventi erano stati ostacolati dalla pochezza dei mezzi con la concomitanza dei guasti degli stessi.
“Bisogna considerare”, spiegano i tecnici, ”che i mezzi spazzaneve sono pesanti, lenti e delicati; consumano molto carburante e se usati in maniera prolungata possono accusare inconvenienti tecnici”.
Diversa la situazione sul versante nord dove le due strade di accesso, quella che da Linguaglossa giunge sino al bivio Mareneve per poi portarsi a Piano Provenzana e l’altra che da Fornazzo giunge pure ad Etna nord, si presentano ben pulite ed abbastanza larghe. Quasi del tutto liberi anche i parcheggi della stazione turistica. Si ricorda che sul versante nord l’ultimo tratto di strada, quello che dal bivio Mareneve porta a Piano Provenzana, è di proprietà del Comune di Linguaglossa e l’appalto è affidato ad una società privata che ha regolarmente curato la sua pulizia per tutta l’attuale stagione turistica invernale. Libera si presenta pure la parte di strada che dalla Mareneve si porta sino al Rifugio Citelli. Al momento si può giungere in quota anche senza montare le catene. Impianti aperti sia ad Etna Sud che a Nord. Sul primo versante la cabinovia e la “Montagnola” girano regolarmente. Su Etna Nord aperto il “Baby”, il “Coccinelle”, il “Monte Conca” e “l’Anfiteatro”. Funzionati anche le Scuole di Sci di discesa e fondo. Così come regolarmente aperta la pista da fondo “Pojana”. Ieri modesto l’afflusso sulla stazione turistica; un peccato se si pensa l’occasione che offre in questo momento la natura. L’innevamento infatti è eccezionale. Sono stai misurati un metro e mezzo di neve circa sui pendii di piano Provenzana. Una condizione davvero eccezionale.