False assunzioni per rimborsi a consiglieri, 8 indagati a Siracusa

Di Redazione / 28 Giugno 2016

SIRACUSA – I carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dal gip di Siracusa Giuseppe Tripi, su richiesta del pm Margherita Brianese, nei confronti di 8 persone, tra cui 2 ex consiglieri provinciali di Siracusa (in carica tra il 2008 ed il 2013), e imprenditori, nell’ambito di una indagine per contrastare il fenomeno dei rimborsi indebiti in danno della pubblica amministrazione.  Secondo l’indagine, denominata «Crono», dal 2013 al 2015, in occasione delle elezioni amministrative provinciali, alcuni consiglieri neo eletti «si sarebbero accordati – dicono gli investigatori – con imprenditori della zona per stipulare fittiziamente contratti di assunzione, anche di livello dirigenziale, per trarre vantaggi economici con la presentazione alla provincia regionale di Siracusa di richieste di rimborso in favore delle imprese presso le quali gli eletti risultavano impiegati senza che avessero mai svolto attività lavorativa nelle aziende interessate». 

 

Gli indagati, secondo l’accusa, dovranno restituire circa 210 mila euro, somma che è stata sequestrata, indebitamente rimborsati dall’ex Provincia Regionale di Siracusa e sono indagati per concorso in truffa aggravata dall’aver cagionato un danno patrimoniale di rilevante gravità per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Sono indagati Salvatore Andolina, 42 anni, di Avola, ex consigliere provinciale; Luciano Spicuglia, 55 anni di Siracusa, ex consigliere provinciale; Giuseppe Calleri, 62 anni di Palazzolo Acreide; Fabio Foti, 42 anni di Siracusa; Alfredo Foti, 52 anni, di Siracusa; Luigi Foti, 32 anni di Siracusa; Mirko Paolo D’Amico, 31 anni di Siracusa; Sebastiano Bianca, 71 anni di Siracusa.

 

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