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Ferragosto in Sicilia: città deserte e spiagge piene, ma c'è anche chi sceglie il pic nic tra la natura

Non tuti hanno obbedito alle ordinanze emanate da diversi sindaci che vietavano attendamenti, e falò

Redazione La Sicilia

15 Agosto 2023, 13:02

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Come era prevedibile, tutti al mare in Sicilia in questo Ferragosto che registra caos e disagi dopo la chiusura per 24 ore dell’aeroporto di Catania a causa dell’eruzione dell’Etna e l'incendio di monte Pellegrino a Palermo dove le fiamme continuano a far lavorare elicotteri e canadair che sorvolano la città per fare i lanci d’acqua sulla vetta che sovrasta il capoluogo e che ha provocato foschia da fumo in una vasta area.

Gruppetti di persone passeggiano nei centro storici di Taormina, Siracusa, Ragusa Ibla, Palermo e Catania ma siciliani e turisti sono tutti al mare nelle isole Egadi e Eolie a Lampedusa e Pantelleria mentre è stracolma di gente la spiaggia palermitana di Mondello dove l’acqua però oggi non è caraibica come la maggior parte della stagione.

Non tuti hanno obbedito alle ordinanze emanate da diversi sindaci che vietavano attendamenti, assembramenti, accensione di fuochi manifestazioni pubbliche ed eventi sulle spiagge.

L'indagine

Chi non ha scelto il mare ha cercato refrigerio in area verdi e zone montane dove in tanti hanno deciso di fare picnic: secondo una indagine di indagine Coldiretti/Ixè sono circa 7,5 milioni gli italiani che hanno scelto di trascorrere il giorno di Ferragosto all’aria aperta con grigliate, sul posto o piatti portati da casa, spinti dal clima favorevole ma anche per combattere il caro prezzi. Un altro 20% invece passerà la giornata in un clima di relax e convivialità a casa di parenti e amici , e una percentuale poco più bassa (il 19%) farà il pranzo in ristoranti, pizzerie, trattorie, sagre. O in agriturismi, quest’anno scelti da circa mezzo milione i vacanzieri. Dall’indagine Coldiretti/Ixè si evidenzia che quasi un italiano su due (48%) non è a casa.