Ferragosto: pienone in Sicilia tra feste notturne, turisti e riunioni di famiglia. “Assalto” alle spiagge nonostante i divieti
La notte tra il 14 e il 15 agosto ha visto l’Isola protagonista assoluta di una celebrazione diffusa,
Trascorrere il Ferragosto in Sicilia è una tradizione che continua a richiamare migliaia di turisti e residenti desiderosi di vivere il cuore dell’estate tra mare, feste e sapori. Anche quest’anno, la notte tra il 14 e il 15 agosto ha visto l’Isola protagonista assoluta di una celebrazione diffusa, nonostante le numerose ordinanze di divieto firmate dai sindaci dei principali comuni costieri.
La notte di Ferragosto 2025, come prevedibile, non è passata inosservata. In tutta la Sicilia, nonostante i divieti imposti dalle amministrazioni locali per tutelare l’ambiente e la sicurezza pubblica, non sono mancati falò abusivi, feste improvvisate e le cosiddette “indianate”, cioè raduni spesso non autorizzati con consumo eccessivo di alcol. In città come Palermo, Catania, Cefalù, Giardini Naxos e Agrigento, le spiagge sono state sorvegliate da polizia municipale e droni nel tentativo di far rispettare le ordinanze.
A Palermo, il sindaco Roberto Lagalla aveva disposto il divieto di picnic, accensione fuochi e assembramenti all’interno del Parco della Favorita e del Monte Pellegrino. Nonostante ciò, in alcune aree periferiche e nei litorali meno controllati si sono registrati episodi di assembramento con grigliate improvvisate e musica a tutto volume fino all’alba.
Situazione simile a Catania, dove l’ordinanza del sindaco Enrico Trantino vietava esplicitamente l’uso di alcolici e bevande in vetro lungo la Playa e il boschetto. Ma anche qui, i divieti non sono bastati a contenere la voglia di festa. I residenti parlano di fuochi d’artificio abusivi e musica ad alto volume che hanno disturbato la quiete notturna nonostante i controlli.
A Cefalù, perla turistica della costa tirrenica, i divieti hanno riguardato in particolare l’alcol, vietato anche all’interno degli stabilimenti balneari. Tuttavia, molti giovani hanno trovato il modo di eludere le regole, portando con sé bevande occultate e bivaccando sulla spiaggia fino all’alba, lasciando come purtroppo spesso accade, cumuli di immondizia al proprio passaggio.
A Taormina, il sindaco Cateno De Luca è stato tra i più intransigenti, annunciando sequestri e rimozione di ogni struttura incustodita lasciata sulle spiagge all’alba. “Evitate di puntare la sveglia – ha dichiarato con tono ironico – ci penserò io alle cinque del mattino”. A Messina e Giardini Naxos, le ordinanze hanno previsto multe fino a 500 euro per chi avesse acceso fuochi o campeggiato abusivamente.
Sugli arenili, nella zona compresa tra Recanati e Schisò, sono state allestite, malgrado i divieti, centinaia di tende per dare il benvenuto al Ferragosto e sono stati effettuati servizi di controllo da parte della Polizia Locale, Capitaneria di Porto e Carabinieri che hanno tentato di fare smontate gazebo e tende. Bloccati anche i tentativi di allestire falò.
Momenti di apprensione si sono vissuti nella zona di Recanati perchè un ristoratore nel tentativo di limitare gli accessi alla sua toilette è stato aggredito da due turisti stranieri. Il ristoratore è stato condotto al vicino ospedale San Vincenzo di Taormina dove gli è stata suturata una ferita alla testa.
In famiglia
Nonostante questi episodi, il Ferragosto siciliano è stato anche un momento di straordinaria partecipazione e condivisione familiare. Il 15 agosto, complice un meteo finalmente più clemente con temperature più miti rispetto ai giorni precedenti e cielo sereno, migliaia di persone si sono riversate sulle spiagge, nei parchi e nelle campagne per le tradizionali grigliate in compagnia.
In tantissime località dell’isola si sono riviste le classiche tavolate con zii, cugini, nonni e nipoti riuniti attorno a un barbecue o a una “pignata” colma di carne e salsiccia. Per chi non ha potuto approfittare delle ferie in albergo o in agriturismo, la giornata è stata comunque all’insegna del relax grazie a seconde case o inviti da amici e parenti.
Turismo
Il turismo, intanto, ha fatto registrare numeri da capogiro. Catania e Palermo sono risultate tra le mete più gettonate a livello nazionale secondo i dati sugli spostamenti domestici durante la settimana centrale di agosto. L’Osservatorio Turismo Confcommercio ha stimato oltre 12 milioni di italiani in vacanza, di cui una fetta significativa proprio in Sicilia. Merito delle sue spiagge, del suo patrimonio storico-artistico e della possibilità di vivere esperienze diverse: dalle escursioni alle Isole Eolie ai tour enogastronomici nei borghi dell’entroterra, dalla scoperta delle città barocche al trekking nelle riserve naturali.
Anche i trasporti ne hanno risentito: l’aeroporto di Catania, tornato pienamente operativo dopo le problematiche passate, e quello di Palermo hanno registrato un traffico intenso, con voli sold out già da giorni e lunghe code ai check-in. Dall’8 al 18 agosto, Fiumicino ha contato circa 1,8 milioni di passeggeri, con la Sicilia tra le destinazioni più richieste.
E le spiagge sono state le mete più gettonate con le città invece semiderte: da Mondello, Capo d’Orlando, San Vito Lo Capo, Menfi, Marina di Modica, Catania. Stemperata la polemica «tornelli sì, tornelli no» la gente ha affollato la spiaggia palermitana di Mondello, con migliaia di persone che si tuffavano in mare la scorsa notte, e da stamane ci sono file per acquistare il ticket per una postazione con lettini e ombrellone.
Il centro di Taormina è affollato con tanti turisti seduti ai tavolini a gustare le granite, così come a Catania e a Ortigia a Siracusa. E c'è anche chi ha preferito i sentieri tortuosi dell’Etna alle spiagge di ciottoli di Sant'Alessio siculo per salire di quota e guardare la colata lavica alimentata da ieri che scende verso sud.
Affollate le Eolie e le Egadi dove vengono avvistati panfili milionari su cui si favoleggia vi siano attori famosi e Vip che però non si vedono sulla terra ferma.
A Lampedusa strutture ricettive piene e turismo che non sembra accusare contraccolpi dalle notizie delle tragedie del mare che avvengono a pochi chilometri dalle spiagge affollate.
Meteo
Sul fronte meteo, Ferragosto 2025 ha regalato una tregua al caldo torrido delle scorse settimane. Le città siciliane, tra cui Palermo, Catania e Messina, sono passate da bollino giallo a verde, segno che il rischio per la salute da temperature elevate si è notevolmente ridotto. E da domani addirittura sono attesi temporali che dovrebbero mitigare ulteriormente le temperature.
In conclusione, tra eccessi notturni e convivialità diurna, Ferragosto 2025 ha confermato una volta di più quanto la Sicilia sia una meta irrinunciabile, capace di accogliere e sorprendere, ma che allo stesso tempo fatica a contenere le criticità legate a eventi di massa. Il bilancio finale, tra feste, divieti ignorati e un boom di presenze turistiche, mostra un’Isola viva, caotica e affascinante come sempre.