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Gradimento dei governatori Regioni,
Musumeci come Crocetta: ultimo...

Giuseppe Anastasio

08 Aprile 2019, 10:48

Nello Musumeci

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ROMA - E’ leghista il podio della nuova edizione del Governance Poll realizzato da Noto Sondaggi per "Il Sole 24 Ore" e pubblicato sul quotidiano di oggi. In testa c'è il governatore del Veneto Luca Zaia, ormai un habitué del primo posto nel Governance Poll: Zaia riceve il 62% dei consensi con un incremento di quasi 12 punti rispetto al risultato delle regionali del 2015. Sono 11 i punti che lo separano dall'inseguitore, il presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, con il 51,1%. Terzo classificato è Attilio Fontana della Lombardia. Il centrodestra occupa anche il quarto e quinto posto in graduatoria con i due neoeletti in Abruzzo, Marco Marsilio, e Sardegna, Antonio Solinas. Il primo presidente targato Pd è l'emiliano Stefano Bonaccini (in sesta posizione), che consolida il 44,2%, anche se diminuisce di 4,8 dal giorno delle elezioni. La Sicilia di Nello Musumeci non riesce a spostarsi dall'ultimo posto che occupava già in modo più o meno stabile ai tempi di Rosario Crocetta. Sono solo tre i presidenti che aumentano il loro consenso rispetto al giorno delle elezioni (Zaia, Toti e Zingaretti), per due la situazione è identica, mentre per i rimanenti 11 si registra un decremento.

Il neo-segretario del Pd, favorito anche dall'effetto-popolarità delle primarie, raccoglie in particolare il 38,8%, quasi tre punti in più dello scorso Governance Poll e quasi sei oltre il 32,9% che gli aveva garantito la rielezione come governatore del Lazio lo scorso anno. Il sondaggio misura e mette a confronto l’attuale livello di gradimento di 16 presidenti di regione (4 gli esclusi: Piemonte perché va al voto il 26 maggio; Basilicata perché il governatore è stato appena eletto; Valle D’Aosta e Trentino A.A. perché in queste due ultime regioni non è prevista l’elezione diretta del presidente). Per ogni Regione sono stati interpellati mille elettori. L’indice di gradimento così ottenuto è stato, poi, posto a confronto con il livello di gradimento del giorno di elezione in modo da proporre per ciascun governatore l’indicazione di tendenza in aumento o in diminuzione. Tra gli altri, in settima posizione il governatore della Toscana Enrico Rossi (-5,4%), al decimo posto Michele Emiliano alla guida della Regione Puglia (-8,9%), undicesimo Mario Oliverio della Calabria (-23,3), mentre al tredicesimo posto il governatore della Campania Vicenzo De Luca (-5,4%).

«Il nostro sondaggio - sottolinea Antonio Noto, direttore di Ipr Marketing e Noto Sondaggi - dà un'indicazione forte: si conferma lo scenario politico già registrato non solo nelle rilevazioni degli ultimi mesi, ma anche nelle ultime cinque elezioni regionali, dove ha vinto il candidato del centrodestra, strappando la regione al centrosinistra. Nel nostro sondaggio, i primi cinque presidenti sono tutti di centrodestra. E non si tratta solo di neoeletti, come Fedriga. C'è anche Zaia». 

«Il sondaggio del Sole24Ore amareggia ma non mi sorprende. È il frutto di alcune mie scelte, in un certo senso. Sono stato io a decidere sin dalla mia elezione di lavorare in silenzio e investire denaro pubblico senza clamore. Sono stato io a voler rinunciare alla ribalta della politica nazionale per dedicarmi a tempo pieno alla mia Regione. Ma i siciliani si erano abituati alle promesse annunciate, ai salotti televisivi della domenica, a governatori dalle facili interviste di ogni giorno. E quindi questo nuovo stile istituzionale e sobrio é apparso fuori moda». Lo dice il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, dopo la pubblicazione del sondaggio del Sole 24Ore, sull'indice di gradimento dei governatori italiani, che lo indica all’ultimo posto con un calo di consenso del 7,3%. «C'è qualcosa da correggere nella nostra comunicazione? Forse sì, per questo motivo i sondaggi meritano rispetto, anche quando non piacciono - aggiunge - Per noi contano soprattutto i risultati, quelli già arrivati (circa tre miliardi di euro spesi in un anno per opere pubbliche, beni e servizi) e quelli che arriveranno nei prossimi anni. Tenendo sempre un occhio ai sondaggi».