I No Muos denunciano: «L’impianto è vulnerabile»
I No Muos denunciano: «L’impianto è vulnerabile»
Il comitato esalta l’azione de pacifista Turi Vaccaro e scrivono che «è possibile violare il cantiere, è possibile smontare le parabole, fermare e sabotare la follia delle guerre»
PALERMO – Il Muos di Niscemi, “uno dei siti strategici più importanti delle forze armate americane, è vulnerabile” e dunque ulteriormente “pericoloso”. Lo scrivono oggi sul proprio sito web i “No Muos” siciliani esaltando l’azione di un loro attivista, Turi Vaccaro, che giovedì scorso, eludendo la stretta sorveglianza dei soldati Usa e delle forze dell’ordine, è riuscito a penetrare nella base militare di contrada Ulmo, arrampicarsi su una delle tre parabole del contestato sistema di telecomunicazione satellitare e sabotarla con un martello fino a causare danni per 800 mila euro. I “No Muos”, che sin dall’inizio si sono opposti alla costruzione dell’impianto per le sue potenti onde elettromagnetiche ritenute pericolose per la salute dei cittadini e per il traffico aereo dell’aeroporto di Comiso (Ragusa), scrivono trionfanti che “è possibile violare il cantiere, è possibile smontare il Muos, è possibile fermare e sabotare la follia delle guerre, è possibile vincere”. Turi Vaccaro, pacifista ultrasessantenne, è rimasto per 34 ore sulla parabola, a 40 metri d’altezza, danneggiandone i circuiti elettrici di rice-trasmissione e di illuminazione. Fermato e processato per direttissima nel tribunale di Gela, Vaccaro è stato rimesso in libertà con l’obbligo di rispettare il divieto di dimora nella provincia di Caltanissetta. Il pacifista ha scelto di soggiornare nella “pagoda della pace” di Comiso, dove vive il monaco buddista Morishita, suo amico personale.