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Il nuovo reclamo all'Ue contro il Ponte sullo Stretto degli ambientalisti: «Problemi di impatto non superati»

Greenpeace, Legambiente, Lipu e Wwf insistono: l'Europa non dia il via libero all'opera

Redazione La Sicilia

04 Agosto 2025, 12:53

ponte stretto messina

«L'impatto ambientale del Ponte sullo Stretto di Messina è certo, documentato e, dopo anni di negazioni, ammesso dagli stessi proponenti l’opera. Per superare questa impasse è stata avviata una procedura speciale che consentirebbe comunque la realizzazione del Ponte secondo condizioni precise fissate dalle norme comunitarie, condizioni che però non sono state rispettate».

Per questo le Associazioni Greenpeace, Legambiente, Lipu e Wwf hanno presentato oggi, 4 agosto, un nuovo reclamo all’Unione Europea ad integrazione di quello già inviato il 27 marzo di quest’anno.
Oggetto del reclamo è il secondo parere della Commissione Via Vas (n. 72/2025) con cui si è chiusa la cosiddetta procedura di livello III della Vinca" (Valutazione d’Incidenza).

Greenpeace, Legambiente, Lipu e Wwf ritengono che «nessuno dei criteri obbligatori previsti dalla procedura comunitaria sia stato correttamente rispettato; pertanto, ritengono che l’Italia stia violando le disposizioni di cui alle Direttive 92/43/CEE Habitat e 2009/147/CE Uccelli. Da qui il nuovo reclamo oggi presentato ad integrazione a quello già inviato il 27 marzo di quest’anno, chiedendo l’apertura di una procedura di infrazione.