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Il videoclip non autorizzato, ecco l'identikit del trapper neomelodico che ha messo in subbuglio Adrano

Foncè Fonce l’artista che assieme al suo seguito aveva paralizzato il centro. Il sindaco: «Qui non si può agire indisturbati e la sicurezza dei concittadini è priorità»

Francesca Aglieri Rinella

02 Luglio 2025, 07:30

Foncè Fonce

Petto nudo, tatuaggi in bella mostra e telecamere in mano come in un vero set cinematografico. Ciak si gira, ma senza autorizzazione ad Adrano, grosso centro alle porte di Catania, dove un folto (e imprecisato) numero di supporter dell’artista ha pensato bene di invadere una parte della trafficata via Alcara Li Fusi, per partecipare alla realizzazione di un videoclip del loro beniamino musicale da realizzare, appunto, in strada. Protagonista indiscusso del video in cui compare l’hashtag #Adrano è Foncè Fonce - giovane trapper neomelodico - con tanto di spoiler pubblicato su YouTube e che impazza sui profili TikTok “specializzati” in musica trap.

L'arrivo della polizia

Ma a mettere fine all’improvvisato allestimento del set sono stati gli agenti del Commissariato che hanno notato il via vai di una ventina di persone in scooter e a bordo di due auto. Alla vista della Volante i giovani sui mezzi a due ruote hanno subito messo in moto per sfrecciare a tutta velocità tra le auto, prendendo direzioni diverse, anche contromano, per dileguarsi tra le vie limitrofe, in modo da far perdere le loro tracce. I poliziotti hanno intimato l’alt ai conducenti delle due auto per procedere a un controllo dei nove occupanti e comprendere cosa stesse accadendo, anche in considerazione della sconsiderata reazione delle persone sugli scooter che, con la loro condotta, hanno creato un serio e concreto pericolo per l’incolumità di automobilisti e pedoni, vista la presenza di molte abitazioni, di attività commerciali e di due istituti scolastici.

Pregiudicati per mafia e droga

Le persone controllate, tutte provenienti da Catania, hanno spiegato ai poliziotti di trovarsi ad Adrano per girare il video di un cantante neomelodico con centinaia di follower, da pubblicare sul noto social network particolarmente frequentato dai giovani. Dai controlli eseguiti, è emerso come sei componenti del gruppo in trasferta sono risultati pluripregiudicati per reati di particolare allarme sociale. Uno di loro aveva precedenti per associazione mafiosa e numerose condanne per reati molto gravi, tra cui anche omicidio, mentre gli altri annoveravano diversi precedenti per reati contro il patrimonio, la persona, la pubblica amministrazione ed in materia di stupefacenti. L’iniziativa e l’assembramento non autorizzati hanno rappresentato un serio pericolo per il mantenimento della sicurezza: da qui la decisione del questore Giuseppe Bellassai di emettere i sei fogli di via obbligatori, con cui è stato fatto divieto ai sei pregiudicati catanesi di tornare ad Adrano per due anni.

Il sindaco di Adrano: «Qui non si può agire indisturbati»

Il sindaco Fabio Mancuso ha espresso anche a nome della giunta «gratitudine e congratulazioni al questore di Catania e agli agenti del locale Commissariato di polizia, per il tempestivo e risolutivo intervento svolto sul territorio adranita». «Tre cittadini, già noti alle forze dell’ordine, identificati dagli agenti del Commissariato - ha spiegato il primo cittadino - non fornivano motivazioni plausibili relativamente alla loro presenza. Adducevano come spiegazione il fatto di girare un filmato con canti neomelodici da pubblicare su TikToK. A seguito dell’intervento degli agenti, il questore ha, infatti, emesso un divieto, per due anni, di ritorno nel territorio adranita per tre cittadini non residenti. Ringrazio il questore Bellassai e la polizia del Commissariato di Adrano, diretto da Vincenzo Sangiorgio, per la grande attenzione che dedicano al nostro territorio. La prontezza con cui sono intervenuti dimostra un impegno costante a tutela dei cittadini. L’emissione di questo provvedimento è un segnale forte e chiaro: Adrano non è un territorio dove si può agire indisturbati e la sicurezza dei nostri concittadini è una priorità assoluta». Il sindaco ha poi sottolineato l’importanza della collaborazione tra istituzioni, associazionismo e forze dell’ordine: «Solo attraverso una sinergia efficace possiamo garantire una città sicura. Noi continueremo a lavorare fianco a fianco con la polizia per prevenire e contrastare ogni forma di illegalità e garantire la civile convivenza ad Adrano».