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In eruzione sia l'Etna che lo Stromboli: perché i due fenomeni non sono collegati tra loro

Il vulcano etneo da diversi giorni è "inquieto", da stamattina si è svegliato anche quello delle Eolie

Redazione La Sicilia

28 Febbraio 2025, 14:43

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Un evento che non è rarissimo: sono in eruzione e in contemporanea sia lo Stromboli che l’Etna. Ma i due fenomeni non sono comunque "collegati" fra loro in quanto i due sistemi hanno origini e caratteristiche del tutto diverse.

«I sistemi di alimentazione di Etna e Stromboli - ha detto Marco Neri, vulcanologo dell'Ingv - sono completamente indipendenti l'uno dall'altro: l'Etna attinge il magma dalla porzione più superficiale del mantello terrestre, l'astenosfera, a circa 35-40 km di profondità, attraverso fratture "estensionali" che distendono e frammentano la crosta. Lo Stromboli e tutti gli altri vulcani eoliani, invece, hanno un'origine geodinamica molto differente. Essi sono generati dallo scontro tra placche tettoniche e più precisamente dallo sprofondamento della placca africana sotto quella europea; a circa 200-300 km di profondità, la placca africana che affonda inizia a "fondere" generando magmi che, quindi, tendono a risalire eruttando in superficie e formando l'arco vulcanico delle isole Eolie. Sintetizzando all'estremo, l'Etna ha il suo "serbatoio" a 35-40 km di profondità, mentre lo Stromboli lo ha a 200-300 km di profondità, e non c'è connessione diretta tra i due sistemi vulcanici. Eppure, non è raro osservare che Etna e Stromboli eruttano simultaneamente. Perchè questo accade? Essenzialmente per due motivi: sono entrambi vulcani molto attivi, per cui la probabilità che, ogni tanto, eruttino simultaneamente è oggettivamente alta; oppure, se i due vulcani Etna e Stromboli si trovano "pronti per eruttare", con la porzione terminale del condotto piena di magma, ed interviene una causa esterna come un forte sisma o una deformazione regionale della crosta terrestre, è possibile che quest'ultima dia la spinta definitiva ai due sistemi vulcanici inducendoli ad eruttare contemporaneamente».

Che succede nell'Etna

Nel caso del vulcano etneo, come ha spiegato l’Ingv, le osservazioni effettuate sul terreno hanno rivelato la presenza di un piccolo cratere a pozzo degassante sul fianco meridionale del cratere Bocca Nuova ad una quota di circa 3100 m slm. All’alba è iniziato anche un modesto trabocco lavico dal cratere di Sud-Est, formando un piccolo flusso sull'alto fianco meridionale del cratere. Sempre dal cratere di Sud-Est continua invece l'attività stromboliana iniziata ieri sera. Vi è anche la continuazione dell'attività effusiva a regime variabile dalla fessura alla base meridionale del cratere Bocca Nuova, formando un braccio lavico a sud del campo lavico delle ultime settimane. (nella foto di Orazio Valenti)

Che succede nello Stromboli

Nella tarda mattina si è risvegliato anche lo Stromboli. L'Ingv ha infatti comunicato che attraverso l'analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza dalle 13:07 di oggi venerdì si è registrato un trabocco lavico dall'area craterica Nord, associato ad un modesto fontanamento di lava alla bocca N2. Il fronte del flusso lavico si attesta nella porzione superiore della Sciara del Fuoco. Continua invece l'attività esplosiva ordinaria ad entrambe le aree crateriche Nord e Centro-Sud.