In Sicilia è boom di furti di marmitte catalitiche: ecco perché le rubano

Di Redazione / 21 Giugno 2021


E’ la nuova emergenza su cui indagano carabinieri e polizia: i furti di marmitte delle auto messi a segno dai ladri che cercano di racimolare pochi grammi di metalli preziosi che si trovano nel catalizzatori. Pochi grammi che spesso però hanno un valore considerevole.

Nel corso della notte le vetture prese di mira vengono sollevate e con un flex auto alimentato riescono a tagliare la marmitta nella zona del catalizzatore. La mattina seguente per il proprietario dell’auto è impossibile spostare la vettura.

A Palermo i carabinieri in questi ultimi mesi hanno arrestato sei persone bloccate in flagranza, e diversi arresti sono stati fatti anche a Catania. Anche qui carabinieri e polizia hanno arrestato negli ultimi mesi una decina di persone. 

I furti sono numerosi, alcuni neppure denunciati. I proprietari delle auto preferiscono limitarsi a sostituire le marmitte senza rivolgersi alle forze dell’ordine.  

All’interno del catalizzatore sono presenti metalli nobili (platino, palladio e rodio) che, rivenduti, possono fruttare secondo alcune stime fino a 100 euro a furto, grazie soprattutto al palladio, metallo che vale anche più dell'oro. Ecco perché il fenomeno sta prendendo piede un po' in tutta Italia. Negli Stati Uniti, questo tipo di business è noto da anni, anche perché lì sono più diffuse le aziende capaci di riciclare i catalizzatori delle marmitte per estrarne i metalli preziosi. 

Con l'aumento esponenziale del prezzo del palladio quindi le marmitte catalitiche delle nostre auto sono a forte rischio furto. Gia' da qualche anno, infatti, il fenomeno ha investito Gran Bretagna, Francia e Spagna e sta prendendo piede anche in Italia. I proprietari di Suv sono le principali vittime. E trovarsi all'improvviso senza marmitta, oltre che una beffa, è anche una grave danno per il portafogli.


 

Pubblicato da:
Alfredo Zermo
Tag: catalizzatore furto di marmitte ladri di marmitte metalli preziosi palladio