In trentamila in piazza tra Palermo e Catania per dire no alla riforma della scuola italiana

Di Damiano Scala / 05 Maggio 2015

«La buona scuola siamo noi». Questo lo striscione che ha aperto stamattina il lungo corteo contro la “Buona Scuola” di Renzi. Un fiume di migliaia di persone composto da studenti e insegnanti che da piazza Europa è arrivato fino a piazza Roma. Presenti all’appuntamento anche le sigle sindacali come la Flc Cgil, Cisl Scuola, Gilda e Snals. Accanto a loro precari e collaboratori scolastici per protestare contro la riforma che- dicono i manifestanti- darà il colpo di grazia alla già difficile situazione della scuola pubblica. Una manifestazione rumorosa ma pacifica controllata a vista da polizia e carabinieri.

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Traffico bloccato su Corso Italia con gli agenti della polizia municipale impegnati a smistare il flusso di macchine e scooter lungo i percorsi alternativi. Tanti gli slogan cantati e gli striscioni esposti nel corso della manifestazione che ha richiamato partecipanti anche dalla provincia etnea e persino da Siracusa. Persone di ogni età per ribadire il proprio “no” ad una decisione che riformula il sistema scolastico senza tenere in considerazione le reali esigente di docenti e alunni. Anzi- dicono i manifestanti- si tratta di una “Buona Scuola” solo nel nome ma non nella sostanza visto che non prende in considerazione alcune criticità che da anni colpiscono l’universo didattico italiano.

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Redazione
Tag: riforma della scuola