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Incendio, aeroporto di Catania ancora nel caos: voli dirottati su Palermo, Comiso e Trapani

Da Catania a Palermo sono 36 i voli riprogrammati con passeggeri che non sempre ricevono informazioni dalle rispettive compagnie aeree

Redazione La Sicilia

18 Luglio 2023, 15:34

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L'aeroporto Vincenzo Bellini di Catania sta cercando di tornare alla normalità dopo l'incendio che nella tarda serata tra domenica e lunedì scorsi è divampato nel Terminal A, provocando disagi e paura, ma il quadro partenze-arrivi è ancora scompaginato ed è riprogrammato su altri scali siciliani, come quelli di Palermo e Comiso.

Sono 36 i voli in arrivo e partenza che sono stati dirottati dallo scalo di Catania a quello di Palermo con tanti turisti in transito che attendono però ancora notizie dalle rispettive compagnie aeree.
«Ho ricevuto adesso la comunicazione che sposteranno il volo di qualche ora - dice un passeggero che attende di tornare a Milano -. Stiamo a guardare il telefonino in attesa della mail della compagnia aerea per sapere quando torneremo a casa. Un incubo».

Molti i voli che sono stati riprogrammati anche su Comiso: ecco l'elenco

Frattanto la situazione al terminal del Vincenzo Florio di Trapani Birgi, dopo la prima forte ondata di ieri, è tornata alla normalità, nonostante il considerevole aumento dei voli in transito sempre a causa dell’incendio che ha colpito l’aeroporto di Catania.

I voli riprotetti da Fontanarossa, da stamattina sono stati Cagliari (2 voli), Venezia (3 voli), Bologna (4 voli), Napoli, Fiumicino (6 voli), Atene, Bergamo (3 voli), Otopeni, Malpensa (3 voli), Katowice, Perugia, Francoforte, Brindisi, Malta (2 voli), Varsavia, Torino, Madrid, Pisa, Genova. Si aggiungono due charter da e verso Tenerife e Lisbona. Per un totale di 106 voli con la normale programmazione del Vincenzo Florio. La giornata del 17 luglio ha registrato 71 movimenti, divisi in 36 arrivi di cui 19 da Catania e 35 partenze di cui 17 da Catania. Quasi il doppio dei voli della normale programmazione per un totale di 9.054.
«Nonostante l’attività dello scalo sia stata sottoposta a fortissimo stress - ha commentato il presidente di Airgest, Salvatore Ombra - il personale sta lavorando al cento per cento delle proprie capacità, in tutti i ruoli necessari per affrontare l’emergenza che ha colpito l’aeroporto di Catania a cui abbiamo espresso, dal primo istante, la nostra fattiva vicinanza. La principale difficoltà che abbiamo incontrato è stato il reperimento dei bus, ne servono oltre 110 nella giornata odierna, per trasportare i passeggeri alla destinazione finale, Catania».