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Incendio Ecomac, il prefetto di Siracusa: «Non deve più accadere nulla di simile»

All'incontro, convocato al Palazzo di Governo, in presenza o in videoconferenza, hanno partecipato i sindaci dell’area, vigili del fuoco, Asp, Arpa e Protezione civile

Redazione La Sicilia

11 Luglio 2025, 17:04

ecomac incendio

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«Non deve più accadere qualcosa di simile. Per questo da lunedì saranno effettuate attente verifiche sui piani di sicurezza dei singoli impianti». Lo ha annunciato il prefetto di Siracusa, Giovanni Signer, al termine dell’incontro tecnico convocato dopo l’incendio all’impianto di smaltimento rifiuti della Ecomac ad Augusta, nel Siracusano. Al Palazzo di Governo, in presenza o in videoconferenza, hanno partecipato i sindaci dell’area, vigili del fuoco, Asp, Arpa e Protezione civile.

In totale sono 28 gli impianti in tutta la provincia che si occupano di stoccaggio rifiuti e 15 sono concentrati tutta nella zona interessata dal rogo. «Dobbiamo avere una linea guida - ha aggiunto il prefetto - se in futuro si dovesse riproporre una situazione di emergenza simile. Il sistema di intervento ha retto. Ma dobbiamo rendere più efficace la comunicazione tra Enti chiamati a intervenire. Poi ho dato una indicazione: assicurare la prevenzione. L'azienda aveva un piano di emergenza approvato a gennaio scorso ma sarà accaduto qualcosa. L’autorità giudiziaria sta facendo le opportune verifiche».

Il direttore sanitario dell’Asp, Salvatore Madonia, ha annunciato il rientro delle misure precauzionali suggerite nei giorni scorsi. Per quel che riguarda l’acqua «le falde delle aree maggiormente colpite dal plume dell’incendio si troverebbero a notevole profondità e quindi non sussiste - ha spiegato Madonia - rischio di eventuale contaminazione».