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La A18 e i cantieri infiniti, l’odissea dei pendolari

Di Gianluca Santisi |

Sono giornate di passione per gli utenti dell’A18 Messina-Catania e, in particolare, per quelli che percorrono la tratta tra Giarre e Catania: migliaia e migliaia di pendolari che devono mettere in conto una tabella di marcia riveduta e corretta per mantenere gli impegni di lavoro.

Caos, disagi e proteste sono ormai all’ordine del giorno sin dalle prime ore del mattino, quando l’esercito di pendolari si riversa sul capoluogo etneo.  A provocare la paralisi del traffico nelle ore di punta sono i lavori di adeguamento dei sistemi di sicurezza stradale (barriere longitudinali, terminali e transizioni, e varchi apribili), attualmente in corso.

Interventi non più rinviabili, è bene dirlo, per uniformare l’autostrada Messina-Catania agli standard di sicurezza. I restringimenti di carreggiata adottati per poter eseguire i lavori, però, stanno ostacolando il regolare deflusso del traffico, con il risultato che basta anche la presenza di un cantiere di poche centinaia di metri per avere ripercussioni nefaste su parecchi chilometri di autostrada. Disagi che si sono acuiti da quando i lavori stanno interessando le barriere centrali.

La questione nei giorni scorsi è finita anche all’Ars con un’interrogazione al presidente della Regione, Renato Schifani, presentata dai deputati deluchiani di “Sud chiama Nord” e “Sicilia Vera”, per chiedere «che vengano prese tutte le misure idonee perché si giunga all’esecuzione dei lavori nel più breve tempo possibile». «È inaccettabile – ha spiegato il primo firmatario, Davide Vasta -. La gente che lavora non può affrontare questi disagi ancora a lungo. Chiediamo che l’assessore regionale delle Infrastrutture e della Mobilità intervenga presso il Cas affinché, tramite doppi turni di lavoro o turni di lavori esclusivamente notturni, si ponga fine agli interventi nel più breve tempo possibile».

Sui social, intanto, fioccano le foto di code chilometriche e i post di protesta. Anche se qualcuno affronta la questione da un punto di vista diverso: «Sono infrastrutture vecchie e vetuste… i lavori vanno fatti! Prendete delle alternative o partite prima – scrive un utente di Facebook – è inaccettabile che davanti all'immobilismo vi lamentate e quando fanno qualcosa vi lamentate lo stesso». «I lavori vanno fatti ma con la giusta razionalità, non così – replica un altro utente – Per pochi km stanno impiegando mesi e mantenendo il restringimento anche dove non serve a nessuno. Chi commissiona certi lavori dovrebbe vigilare sulla durata e sullo svolgimento, tenendo conto anche del flusso veicolare». 

Dal Consorzio per le Autostrade Siciliane si scusano per i disagi ma, al tempo stesso, evidenziano che si tratta di lavori necessari per completare la riqualificazione della A18, avviata da tre anni dopo un lungo periodo di immobilismo. Quanto agli incolonnamenti, ci riferiscono che la situazione sarebbe destinata a migliorare già nel fine settimana. Entro lunedì, infatti, sarà rimosso il cantiere che sta provocando i disagi maggiori, anche se per completare i lavori di adeguamento delle barriere serviranno ancora diverse settimane. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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