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Le INDAGINI

La donna trovata morta nella casa messa a soqquadro ad Agrigento: l’autopsia per chiarire il giallo

Il caso del decesso di Concetta Conti, 79 anni, potrebbe rivelarsi più complicato del previsto. per gli inquirenti che stanno passando al vaglio varie ipotesi

Di Antonino Ravanà |

Sarà disposta oggi dalla Procura di Agrigento l’autopsia sul corpo di Concetta Conti, 79 anni, l’anziana donna trovata ieri sera senza vita nel suo appartamento nel centro storico di Agrigento. La donna avrebbe una ferita alla testa ma sul copro non ci sarebbero segni di violenza.

Gli inquirenti stanno passando al vaglio varie ipotesi, tra cui la rapina finita male oppure morte naturale, che potrebbe aver determinato anche una caduta a terra. Certo è che i poliziotti della Squadra Mobile e la Procura di Agrigento dal pomeriggio di ieri sono alle prese con un vero e proprio giallo che si potrebbe rivelare ben più complicato del previsto.

Le varie ipotesi

La casa infatti è stata trovata a soqquadro. E allora si fanno strada anche le ipotesi di ladri sorpresi durante il furto in casa, di un omicidio a scopo di rapina, o ancora uno sciacallo che ha approfittato della morte naturale della donna per svaligiarle l’appartamento.

Il corpo senza vita di Concetta Conti, è stato trovato riverso a terra nel soggiorno della sua abitazione, al secondo piano di una palazzina tra le vie Gamez e Porcello, nella zona soprastante la centralissima via Atenea, nel centro storico della Città dei templi.

Il procuratore aggiunto Salvatore Vella e il sostituto Elettra Consoli, hanno aperto un fascicolo, ma al momento non ci sono né indagati né ipotesi di reato. In mancanza di certezze tutte le ipotesi investigative restano valide. La salma è stata sequestrata, trasferita nella camera mortuaria dell’ospedale San Giovanni di Dio e, come detto, nelle prossime ore sarà sottoposta ad autopsia.

La donna – dalla ricostruzione dell’accaduto – viveva da sola. Nessun familiare o parente l’avrebbe cercata nei giorni di festa. Quando i vicini si sono resi conto che di lei non vi erano tracce da tempo hanno lanciato l’allarme al 112. Sono stati i vigili del fuoco del Comando provinciale di Agrigento, dopo aver aperto la porta, a fare la macabra scoperta del cadavere.

I vicini di casa

«Siamo sconvolti – hanno raccontato alcuni vicini ancora scossi per la morte della vicina –. Abbiamo bussato più volte, non ha risposto e ci siamo allarmati. Qui nell’ultimo periodo nessuno di noi ha sentito niente di strano, quando sono arrivati i soccorsi credevamo che la signora si fosse sentita male».

Sul posto sono intervenuti i poliziotti della Mobile e il medico legale. Da un primo esame sul corpo della vittima non sarebbero stati riscontrati segni di violenza, mentre il decesso risalirebbe ad almeno quattro o cinque giorni prima del macabro rinvenimento. La porta d’ingresso è risultata essere chiusa, priva di mandate, ma senza alcun segno di forzatura.

Gli indizi raccolti farebbero propendere verso l’ipotesi di una morte per infarto. Ma il particolare più importante è che la camera da letto è stata trovata sottosopra. Questo farebbe più propendere per l’ipotesi di un furto o di una rapina in casa. Un ladro potrebbe essere entrato agendo o dopo la morte della 79enne oppure proprio sorprendendo l’anziana. Per lo choc di essersi trovata davanti un malvivente la donna avrebbe avuto un malore fatale. Ipotesi e teorie ora al vaglio.

La Scientifica ha effettuato i rilievi fino a tarda ora, dopodiché gli investigatori hanno apposto i sigilli alla porta dell’appartamento. Ma è chiaro che solo l’esame autoptico potrà fare luce sulle cause della morte. Anche alcuni vicini di casa sono stati ascoltati dagli agenti, e come confermato dagli stessi nessuno ha notato nulla di strano. Per il momento, quindi, ogni pista rimane aperta.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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