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La droga sul tavolo ovale: non è lo studio della Casa Bianca, ma la base dello spaccio a Librino

All'ottavo piano di una palazzina di viale Nitta il deposito e il market dello stupefacente

Di Francesca Aglieri Rinella |

Era all’ottavo piano di un appartamento di viale Nitta, a Librino, la base operativa per lo spaccio scoperta dai carabinieri che sono intervenuti dopo avere monitorato l’attività di due pregiudicati catanesi. I militari del Nucleo Operativo della Compagnia Fontanarossa hanno arrestato in flagranza i due uomini di 32 e 38 anni, responsabili di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

La palazzina deposito e market

La palazzina era utilizzata sia come deposito che come luogo per la vendita di sostanze stupefacenti. Gli acquirenti, infatti, suonavano al citofono e, dopo essere stati riconosciuti dalle telecamere, venivano fatti accomodare per scegliere il tipo di droga a loro più gradito.

L’attività di osservazione e il blitz

Nei giorni precedenti all’arresto i carabinieri hanno svolto numerosi servizi di osservazione a distanza e in modalità discreta e la scorsa notte è scattato il blitz nell’alloggio, approfittando di un momento di distrazione del 38enne, che non riconoscendo che i due giovani al citofono fossero dei carabinieri, ha aperto la porta, cercando inutilmente di richiuderla qualche istante dopo, quando si era accorto che non si trattava di acquirenti. Il pusher ha quindi cercato di lasciar fuori i militari, opponendosi con tutta la sua forza, ma ormai era troppo tardi ed il suo tentativo di impedirne l’accesso è stato quanto mai vano, essendo inoltre accorsi in supporto anche altri carabinieri.

La droga sul tavolo ovale

Appena entrati, i militari si sono trovati di fronte a un grande salone con al centro un enorme tavolo di forma ovale, allestito con una variegata scelta di diversi tipi di droga, dove il 32enne era intento a “servire” un acquirente, che stava comprando una dose di crack. Oltre al grosso tavolo, su una parete del salone, era presente uno schermo gigante, che consentiva ai 2 spacciatori di monitorare, attraverso un sofisticato impianto di videosorveglianza composto da 4 telecamere ad alta definizione, l’esterno dell’edificio, tenendo così sotto controllo gli accessi allo stabile e all’appartamento, per prevenire eventuali “visite” delle Forze dell’Ordine.

Il sequestro dello stupefacente

Tutta la droga presente sul bancone è stata recuperata: 50 grammi di marijuana, oltre 10 grammi di cocaina e circa 15 grammi di crack, tutto già suddiviso in dosi per essere vendute agli acquirenti, oltre a due bilancini elettronici di precisione e materiale da confezionamento. C’erano anche diverse centinaia di euro, suddivisi in banconote di vario taglio, sicuro provento dell’attività illecita.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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