La porta forzata e la casa di Ispica a soqquadro: caccia all’assassino di Giuseppe

Di Redazione / 27 Dicembre 2022

Continuano le indagini dei carabinieri sull'omicidio di Giuseppe Barone, il pensionato di 79 anni trovato ieri morto nella sua casa di contrada Murgio, a Ispica. Nella casa dove l’uomo abitava i Ris di Messina stanno effettuando i rilievi alla ricerca di elementi che possano permettere di identificare l’assassino o gli assassini.

Una delle ipotesi è che l’uomo possa essere rimasto vittima di una rapina. Il pensionato potrebbe aver sorpreso chi si era introdotto in casa. Giuseppe Barone, un ex assicuratore molto conosciuto in città, aveva dei segni di violenza al volto e al dorso della mano, elementi questi che fanno propendere per una possibile colluttazione o per una reazione dell’uomo, forse con un tentativo di difendersi. Ma le ipotesi dovranno essere confermate dagli accertamenti tecnici.

«Conoscevo molto bene Giuseppe Barone – commenta il sindaco di Ispica, Innocenzo Leontini – così come conosco i figli e i loro consorti, ma anche il fratello minore di Barone. Era una persona molto stimata. Quanto accaduto ha scosso tutta la città: una violenza inaudita. Attendiamo di conoscere altre notizie su ciò che è accaduto».

Barone è stato trovato lunedì scorso nel suo letto da un familiare che era andato a trovarlo. L'uomo si trovava da solo in casa, dove viveva insieme alla madre di 97 anni che da una settimana era ricoverata in ospedale.

Separato, padre di tre figli, era stato visto da alcuni familiari e conoscenti nel giorno di Natale. La porta di casa era stata forzata. 

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Fabio Russello
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