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La Protezione civile: «Situazione sotto controllo»

Di Redazione |

PALERMO Le zone più colpite dal nubifragio che si è abbattuto sulla Sicilia orientale sono quelle tra Lentini e Francofonte con diverse aree interpoderali sommerse dall’acqua. La sala operativa della Protezione civile regionale sta coordinando gli interventi che hanno messo in ginocchio parte delle province di Catania, Siracusa e Ragusa. «Ci sono diverse strade bloccate e numerose zone ancora allagate – dice Calogero Foti, capo dalla Protezione civile regionale – Per fortuna è spuntato il sole e le squadre di soccorso sono agevolate negli interventi. Lentamente la situazione sta tornando alla normalità. Per la quantificazione dei danni ci sono i nostri uomini in zona che stanno facendo i sopralluoghi. Non ci risultano feriti e alcune persone sui tetti hanno rifiutato il soccorso con l’elicottero. La situazione è sotto controllo».

Ampi tratti della strada statale 114 in direzione della Costa Saracena a Carlentini sono allagati a causa dello straripamento del torrente. Molte auto sono rimaste bloccate sulla statale 194 nel ragusano. Nel siracusano a causa dell’esondazione del fiume Anapo sono state chiuse la strada Taverna-Belfronte e la Case Bianche. Diversi danni alle strade provinciali già malconce come la strada provinciale 10 a Ferla e la strada provinciale 5 e la 71 a Buccheri. Allagamenti nelle strade provinciali attorno a Cassaro nella provinciale 7, 10, 40 e 45. Alcune di queste strade sono ostruite dalle frane. Problemi anche nel porto Grande di Siracusa: un’onda provocata dallo sversamento d’acqua dal Ciane e dall’Anapo ha portato in rada tronchi d’alberi e piante che stanno creando disagi ai diportisti e alle navi.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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