La Sicilia come il Sahara: temperature insopportabili, ma resiste il record di 48,8 gradi del 2021
L’anticiclone, ribattezzato Caronte, sta per raggiungere il picco anche se potrebbe ancora generare numeri da primato
È un’ondata di calore anomala, quella che stiamo vivendo, soprattutto per la durata. A generarla una gigantesca bolla di aria calda, ovvero l'anticiclone di origine africana che nasce dal Sahara (in Algeria si registrano 47-48 gradi) e attraversa tutto il Mediterraneo generando temperature da record in Sicilia, ma anche in Sardegna
L’anticiclone, ribattezzato Caronte, sta però per raggiungere il picco e dovrebbe ora attenuare la sua presa sul Nord dell'Italia. Il Sud, tuttavia, nei prossimi giorni segnerà ancora temperature da record.
Le stazioni Sias
Ieri in Sicilia sono state 10 le stazioni della rete Sias che hanno battuto il record di temperatura massima della loro serie iniziata nel 2002. I nuovi record sono stati raggiunti nella stazione Riesi, che ha registrato una massima di 45,8 °C; a Ribera, con 45,2 °C: ad Agrigento Scibica, che ha registrato una massima di 44,8 °C. Si aggiungono a queste la stazione di Sciacca, che ha registrato una massima di 44,4 °C; Mazara del Vallo con una massima di 44,4 °C; Piazza Armerina, con 43,9 °C; e Agrigento Mandrascava con 43,0 °C.
Il primato di Floridia
Resiste quindi il record di 48,8 °C registrato l’11 agosto 2021 presso la stazione Sias di contrada Monasteri a Floridia in provincia di Siracusa. Record che è stato recentemente validato dall'Onu come primato europeo di alta temperatura, rispetto al quale verrà misurata l’attuale ondata di caldo. L'Organizzazione meteorologica mondiale delle Nazioni Unite (Wmo) conserva l’archivio meteorologico mondiale e gli estremi climatici e verifica scrupolosamente tutti i record dichiarati, inclusi temperatura, precipitazioni, aridità, velocità del vento e fulmini.
Secondo il Wmo «è possibile che questo record venga battuto nei prossimi giorni con l'intensificarsi dell’ondata di caldo».
E sì. Perché un calo delle temperature al Meridione comincerà a registrarsi infatti solo verso la fine del mese, intorno al 25-26 luglio. Al Sud permarrà ancora la massa di aria calda di origine africana.