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Lampedusa, l’assalto dei migranti non rallenta e il Viminale progetta altri 850 posti negli hotspot

Guardia costiera e Guardia di finanza proseguono nell'incessante lavoro. Si prova a tamponare l'emergenza

Di Redazione |

Proseguono gli sbarchi a Lampedusa. Tra la notte e l’alba sono 102 i migranti giunti sulla più grande delle Pelagie, da giorni ormai sotto ‘assediò. Ieri con 19 diversi approdi sull’isola sono arrivati in 989, tra loro anche i 41 migranti soccorsi dal veliero Nadir in zona Sar Maltese.

Poco dopo mezzanotte al molo Favaloro la motovedetta delle Fiamme gialle ha sbarcato due gruppi di 28 (tutti uomini e tunisini) e 37 persone (tra cui 9 donne e 2 minori). Erano su due barchini in legno alla deriva intercettati a circa 15 miglia dall’isolotto di Lampione.

I militari della Guardia costiera, invece, hanno rintracciato una carretta del mare in ferro di 7 metri con 37 migranti, tutti uomini. Dopo un primo triage sanitario è stato disposto il trasferimento nell’hotspot di contrada Imbriacola, da giorni al collasso. Ieri sera la Prefettura di Agrigento, d’intesa con il Viminale, ha disposto il trasferimento di 389 persone imbarcate sul traghetto di linea. Stamani, sempre con la nave di linea, altri 250 si lasceranno alle spalle l’isola. Previsti altri trasferimenti con un pattugliatore della Guardia di finanza e con un volo militare. In serata 380, invece, dovrebbero essere imbarcati sul traghetto.

Nell’arco dei prossimi venti giorni saranno attivati 850 nuovi posti di primissima accoglienza per una soluzione strutturale che consenta di ridurre la pressione migratoria sull’isola di Lampedusa e sulla Sicilia orientale.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA