L'inchiesta
L’arresto dello chef-pusher a Palermo, Procura chiude indagine: pm pronti a chiedere rinvio a giudizio
Notificato il provvedimento di chiusura delle indagini per il noto chef Mario Di Ferro
La Procura di Palermo, come apprende l’Adnkronos, ha notificato la chiusura delle indagini per il noto chef Mario Di Ferro, il gestore del ristorante di Villa Zito, arrestato lo scorso 29 giugno per spaccio di cocaina. Di Ferro era già stato fermato una prima volta lo scorso 4 aprile mentre cedeva una dose di cocaina a Giancarlo Migliorisi, un burocrate a contratto dell’Assemblea regionale siciliana (Ars). Durante l’interrogatorio di garanzia, Mario Do Ferro, che è ai domiciliari, disse al gip: “Io non vendevo droga. Ho solo ceduto cocaina ad alcuni amici con cui condividevo un vizio”. L’inchiesta è coordinata dal procuratore capo Maurizio de Lucia e dall’aggiunto Paolo Guido. Le indagini della procura di Palermo sono nate per caso, durante un’intercettazione disposta nell’ambito di un’altra inchiesta. La Procura dopo l’avviso di conclusione indagini si prepara a chiedere il rinvio a giudizio per Di Ferro.