Notizie Locali


SEZIONI

Cubisa connection

Le bande di spacciatori e la bandiera di Cuba come riferimento: le strategie dei gruppi pusher

L'operazione dei carabinieri e il racconto del figlio pentito del boss

Di Laura Distefano |

Ci sono i primi verbali di Stefano Sciuto, collaboratore di giustizia dal 26 luglio 2023 e figlio del defunto capomafia Sebastiano, conosciuto storicamente nella mafia come “Nuccio Coscia”.

Le rivelazioni del pentito hanno permesso a carabinieri e Dda etnea di poter avere dei riscontri sulle indagini che oggi sono culminate con l’operazione Cubisa Connection. Sciuto ha raccontato i contatti con importanti personaggi del clan Santapaola-Ercolano di Catania, come Ciccio Napoli, uomo d’onore riservato e rappresentante provinciale di Cosa Nostra etnea arrestato nel 2022 nell’ambito del blitz Sangue Blu, oppure Orazio Finocchiaro, noto personaggio della frangia dei Carateddi della cosca Cappello di Catania.

Inoltre Sciuto junior ha ammesso di essere stato ai vertici di un gruppo di spaccio nell’Acese, i cui proventi sarebbero serviti a mantenere affiliati detenuti e anche liberi. La gip, nell’ordinanza, specifica che il collaboratore ha raccontato che l’organizzazione dedita al traffico di droga operava per conto “della famiglia Santapaola”. Il pentito ha rivelati anche le nuove «strategie di comunicazione tra i membri del gruppo e l’uso di simboli distintivi, come la bandiera social, per contraddistinguere gli affiliati»

«Devo precisare che il mio gruppo, come facevano anche altri gruppi, aveva una bandiera di riferimento ovvero la bandiera di una nazione – ha spiegato il collaboratore Stefano Sciuto – che serviva a contraddistinguere sui social gli appartenenti al mio gruppo. Non ricordo la nazione della bandiera del mio gruppo ma ricordo che era a strisce e c’era il colore azzurro».

Guardando i video postati da alcuni degli indagati sui loro profili TikTok (come quello di Simone Scalia “Tigna” a cui è stato dedicato l’inchino), la bandiera a strisce di cui parla il pentito sarebbe quella cubana.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


Articoli correlati